Si continua a trattare con gli istituti di credito per anticipare la cassa integrazione straordinaria ai lavoratori della ex Pozzi di Spoleto. Ancora nessuna notizia ufficiale, quindi, per le tute blu della Ims e dell’Isotta Fraschini, che da circa tre mesi non percepiscono retribuzioni salvo le poche unità che lavorano. E se ora si attende la risposta di un istituto di credito disposto ad anticipare la cassa che altrimenti, stando ai tempi tecnici, dovrebbe arrivare non prima di giugno, i lavoratori chiedono il rilancio dei due siti. “Ciò che ci preme e che attendiamo – dichiara Pierbruno Agostini, rappresentante Rsu dalla Ims – è, in un certo senso, il risorgere delle due unità produttive. Il discorso degli ammortizzatori sociali è importante – continua – ma è anche fondamentale non far rimanere fermi i due stabilimenti”. Nonostante le paure e le evidenti difficoltà in cui vivono i lavoratori della ex Pozzi da ormai troppo tempo, tuttavia arrivano giudizi positivi nei confronti del Comune, anche se si è ancora in attesa del consiglio comunale aperto di cui si parla ormai da quasi un mese. “Il primo cittadino Cardarelli e il consigliere comunale Giampero Panfili – spiega Agostini – si sono resi disponibili sin da subito a lavorare sulla nostra situazione. Ora serve discuterne anche con un consiglio comunale aperto per fare il sunto generale dei due siti produttivi e per sottolineare l’importanza di questa realtà”. Allo stato attuale, quindi, si spera che il commissario straordinario della ex Pozzi, Claudio Franceschini, possa comunicare a breve buone notizie sull’anticipo della cassa e che, soprattutto, si lavori per rilanciare l’attività.
Ex Pozzi di Spoleto, continuano le trattative per l’anticipazione della cassa straordinaria
Pubblicato il 5 Febbraio 2015 18:24 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:00
La sede spoletina della ex Pozzi
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