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“Movida” in centro, i residenti chiedono la riduzione dell’orario d’apertura dei locali

Pubblicato il 11 Febbraio 2015 16:53 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:57

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Continua il lavoro per il “Progetto movida” a Foligno. Dopo lo scoppio del caso questa estate, il Comune aveva convocato un tavolo tecnico-politico per impostare il lavoro sul progetto che martedì 10 febbraio, con la convocazione del primo focus group, è entrato nel vivo. Il percorso prevede una serie di consultazione con la società civile folignate attraverso la tecnica del focus group, con la convocazione di incontri dai quali possano emergere diversi punti di vista e possibili azioni di cambiamento. Il primo incontro ha visto la partecipazione dei residenti del centro storico (presenti anche le associazioni “Centro Storico” e “Vivere il centro storico”) i quali hanno individuato alcune proposte concrete, selezionando quelle che hanno travato il più ampio consenso dei presenti, per arrivare alla soluzione del problema “movida”. Maggior osservanza delle normative per garantire il rispetto della sicurezza, dell’ordine pubblico e del diritto al riposo attraverso un maggiore controllo degli organi di vigilanza, la riduzione dell’orario di chiusura dei locali e adeguati servizi igenici nel centro storico. La serata è stata aperta da una vivace discussione sul tema e da alcune contestazioni sul metodo di lavoro individuato per affrontare le problematiche ad esso connesse anche se non è mancata una partecipazione collaborativa e un contributo positivo da parte dei residenti come spiegato ai microfoni di radio gente umbra dalla dottoressa Lucia Coco, coordinatrice del “Progetto movida”: “Credo ci siano dei buoni presupposti per proseguire con il progetto. I residenti del centro storico, che giutamente chiedono risposte, hanno il desiderio di andare avanti per trovare una soluzione e hanno manifestato una grande collaborazione che ci auguriamo possa proseguire nel tempo”. A questo primo incontro seguirà quello con le forze dell’ordine, già in calendario per la prossima settimana, per poi proseguire con esercenti, associazioni e giovani di Foligno. Una volta terminata la fase di ascolto dei vari focus group verrà attivato un tavolo di negoziazione con l’amministrazione comunale che porterà alla stipulazione di un “patto di convivenza urbana” che impegni i vari contraenti a rispettare quanto concordato, un’ esperienza già attiva in molte altre città sia in Italia che in Europa.

 

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