32 C
Foligno
sabato, Settembre 20, 2025
HomeEconomiaSpoleto, la giunta Cardarelli contro l'Imu agricola

Spoleto, la giunta Cardarelli contro l’Imu agricola

Pubblicato il 12 Marzo 2015 14:53 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:42

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il grido di Foligno per Gaza è ancora più forte. “Oltre mille persone in piazza”

Venerdì 19 settembre la comunità è tornata a ribadire il pieno e incondizionato sostegno al popolo palestinese. Falasca: “Per la seconda volta in pochi giorni Foligno si è mobilitata. Ferisce l’assenza assoluta dell’amministrazione”

Ubs, sconfitta per i Falchi contro la Valdiceppo

In un buon test amichevole i biancazzurri perdono contro una compagine di Serie B, mentre continuano a tessere la tela agonistica in vista dell'inizio del campionato previsto per il 4 ottobre in casa del Lanciano. Coach Sansone: "Partita molto utile"

A Spello restyling per Porta Urbica

Dopo la messa in sicurezza, i lavori hanno riguardato il restauro della facciata principale del monumento e sono in fase di conclusione. Previsti interventi anche alla Torretta adiacente

Il Comune di Spoleto ha deciso di aderire all’azione congiunta proposta dall’Anci Umbria per il ricorso al Tar del Lazio contro il decreto legge del Governo sull’Imu agricola. La decisione è stata presa dalla giunta comunale spoletina che, già il mese scorso, aveva stabilito come termine ultimo per il pagamento dell’imposta per il 2014 la data del 10 aprile prossimo senza prevedere alcuna sanzione. La decisione di aderire al ricorso dell’Anci Umbria deriva dagli effetti della normativa che ha introdotto una nuova classificazione dei comuni montani e non montani. In base al decreto legge, infatti, il Comune di Spoleto è stato classificato nella categoria P, ovvero comune parzialmente montano prevedendo un’esenzione per il pagamento dell’imposta solo per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli a titolo principale. Inoltre, sempre il decreto, impone anche un mancato trasferimento nei confronti del Comune spoletino di più di 720 mila euro, importo presunto che il Ministero ha previsto quale gettito sull’imposta dei terreni agricoli. Una norma che, secondo la giunta Cardarelli rappresenta “un vero e proprio balzello imposto dal Governo che va a gravare direttamente su molti cittadini, penalizzando fortemente il territorio spoletino”. Un decreto nel quale l’amministrazione comunale ravvisa dei profili di illegittimità dovuti, in primo luogo, alla violazione del principio di irretroattività delle norme tributarie e poi per l’irragionevolezza della violazione dell’articolo 81 della Costituzione, che riduce le assegnazioni del fondo di solidarietà comunale. Contestati anche i criteri individuati per determinare il carattere montano dei comuni rispetto “all’attendibilità e all’irragionevolezza” degli stessi, che rappresentano di fatto un limite concorrenziale notevole per gli imprenditori agricoli del territorio che dovrebbero far fronte ad un livello di tassazione maggiore. L’esecutivo di Spoleto ha cosi deciso, nel corso dell’ultima seduta di giunta, di farsi rappresentare dall’avvocato Antonio Bartolini del foro di Perugia, congiuntamente agli altri comuni umbri, nel corso del procedimento al Tar del Lazio.

Articoli correlati