10.6 C
Foligno
venerdì, Dicembre 26, 2025
HomeCulturaSpoleto “Capitale della cultura”: il Comune si appella a enti e privati

Spoleto “Capitale della cultura”: il Comune si appella a enti e privati

Pubblicato il 18 Marzo 2015 15:19 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:40

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Giocattoli ai bambini della pediatria del “San Giovanni Battista”

L’iniziativa porta la firma del Consorzio Aeroporto Foligno. La presidente Mostarda: “L’obiettivo regalare un momento di gioia, meraviglia e vicinanza autentica”

Torna la mostra di presepi a Casale

Il primo appuntamento della rassegna che porterà natività di ogni forma e dimensione tra le vie del borgo montano, è un programma per oggi (26 dicembre)

Contributi per il turismo, a Foligno il Comune stanzia quasi 162mila euro

La fetta più grande dei finanziamenti a Confcommercio e all’associazione Borghi e Centri Storici della Valle Umbra che fanno capo ad Aldo Amoni, seguite dal Paiper con un contributo di 25mila euro. Ecco tutti gli importi

Proseguono i preparativi, a Spoleto, per la candidatura a “Capitale della cultura 2016 e 2017”. “Un’occasione importante – aveva dichiarato solo poco tempo fa il sindaco Cardarelli – ed un momento confronto e condivisione per lo sviluppo strategico della città”. Ed è proprio in quest’ottica che l’amministrazione comunale ha voluto lanciare un appello ad enti, associazioni e privati. Tutti chiamati a contribuire con idee, proposte, spunti e suggerimenti da vagliare ed eventualmente inserire nella documentazione da presentare per la candidatura. Chi lo vorrà, potrà quindi compilare la dichiarazione d’intenti, disponibile sul sito del Comune – alla sezione bandi e concorsi – e consegnarla, eventualmente insieme ai progetti elaborati, alla Direzione sviluppo locale sostenibile di piazza della Genga o inviarli tramite posta certificata (comune.spoleto@postacert.umbria.it) entro lunedì 23 marzo. Su Facebok è stato, inoltre, creato un gruppo di discussione, per lo scambio di idee, proposte e progetti. La stesura del documento, che dovrà essere presentato entro il 31 marzo prossimo, verrà seguita da un gruppo di lavoro coordinato dalla dirigente Antonella Quondam Girolamo. Entro il 30 aprile, invece, una giuria selezionerà un massimo di 10 progetti finalisti, che verranno chiamati a presentare un secondo, dettagliato e approfondito dossier di candidatura entro il 30 giugno. Tra questi la giuria nominata dal Ministero proporrà al ministro dei Beni e delle attività culturali due città Capitali italiane della cultura rispettivamente per il 2016 e il 2017, che godranno ciascuna di un finanziamento fino a un milione di euro per la realizzazione delle attività.

Articoli correlati