Un parco delle scienze e delle arti che può produrre un indotto per la città che si aggira intorno ai 6 o 7 milioni di euro annui. E’ stato presentato giovedì mattina a palazzo Candiotti il progetto, potenzialmente definitivo, che riguarda “Vision”, ovvero la struttura pensata dal Laboratorio di scienze sperimentali di Foligno che dovrebbe sorgere nella città della Quintana diventando un vero e proprio punto di riferimento per il settore. A sviscerare numeri e curiosità del progetto, consegnato alla governatrice dell’Umbria Catiuscia Marini, è stato il direttore del Laboratorio Pierluigi Mingarelli. A lavorarci, nell’ultimo anno, 20 scienziati italiani coordinati dal professor Edoardo Boncinelli per un progetto di fattibilità che ora ha anche numeri e ipotesi di costo. Oltre a ciò, sono stati svolti 52 incontri con le varie realtà locali per un confronto aperto. L’idea porterebbe alla realizzazione di un centro che in tutto il mondo avrebbe un solo simile a Singapore, visto che al centro ci sarebbe lo studio del metodo scientifico e la sua spiegazione. Per redigere il progetto, sono stati presi anche i costi e le gestioni delle varie realtà territoriali, italiane ed europee. I NUMERI – Stando a quanto spiegato da Pierluigi Mingarelli, che non ha comunque voluto entrare più di tanto nei particolari per “non far rubare il progetto”, il parco “Vision” potrebbe sorgere in due modi, ovvero con una grandezza di 5mila o 7mila metri quadri. Nel primo caso l’investimento sarebbe di 12 milioni di euro, mentre nel secondo si parla di 18 milioni di euro. In base alla sua grandezza cambierebbero ovviamente anche i costi di gestione, mentre sul potenziale bacino d’utenza, stimato in 150mila persone, le entrate sarebbero all’incirca di 1,5 milioni (considerando un biglietto d’ingresso di 10 euro). Trentasette le persone che vi lavorerebbero per 5mila metri quadri, 13 in più nel caso fossero 7mila. LA STRUTTURA – L’edificio verrebbe diviso in quattro settori. Il primo ospiterebbe un’area riservata al cervello umano insieme alla realizzazione di un “Genomarium”. La seconda tratterebbe della terra e del suo ambiente, mentre la terza e la quarta si occuperebbero di micro e macrocosmo. Il tutto con aree dedicate ai grandi e ai più piccoli, mentre i vari settori saranno legati da un filo conduttore comune: la matematica. DOVE? – Alla presentazione, insieme a Catiuscia Marini e Pierluigi Mingarelli, c’era anche il sindaco di Foligno Nando Mismetti. Ed è proprio il Comune di Foligno l’Ente interessato più da vicino nella ricerca di un’area che possa ospitare “Vision”. La soluzione migliore, secondo Mingarelli, è quella di “rivedere la possibilità di utilizzare gli spazi dell’ex Zuccherificio, che sarebbe il posto ideale per la città e per l’intera regione”. Per quanto riguarda la tempistica, tutto è legato ai fondi, che dovranno provenire soprattutto dall’Europa. La Regione, il Comune ed il ministero dovrebbero fare la loro parte, ma il grosso deve per forza di cose arrivare da Bruxelles. MISMETTI – “La cosa interessante è che questo progetto può essere realizzato in più moduli – ha sottolineato il sindaco di Foligno – è importante investire nella cultura ed in tutti quegli elementi che servono per costruire un mondo diverso. Questo è un obiettivo da raggiungere non per Foligno, ma per una comunità intera. MARINI – A prendere la parola anche la presidente della Regione, Catiuscia Marini: “Foligno ha avuto un’ottima visione attraverso quella che è la Festa di Scienza e Filosofia, ovvero puntare a rendere permanente la manifestazione tutto l’anno grazie al museo – ha affermato la governatrice dell’Umbria – la Regione farà la sua parte, così come sarà importante individuare una corretta localizzazione”.
“Vision”, il parco delle scienze dai 6 milioni di indotto
Pubblicato il 9 Aprile 2015 13:19 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:29
La presentazione di "Vision"
Tienimi informato
Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno