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Acciaio rubato a Terni e dirottato a Foligno per essere rivenduto

Pubblicato il 29 Maggio 2015 15:29 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:01

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Scoperto un traffico di acciaio rubato che da Terni veniva scaricato in un centro di Foligno per poi essere rivenduto. A seguito dell’operazione “Acciaio d’Oro”, che nello scorso febbraio aveva portato all’arresto di sei persone, sono scattati gli accertamenti del nucleo operativo di polizia ambientale del Corpo forestale che hanno portato alla scoperta di numerosi furti nel corso del 2014 a danno delle Acciaierie Speciali Terni. Ventidue i camion carichi di lamierino in acciaio diretti ai cancelli di viale Brin che – secondo quanto emerso dalle indagini – sono stati dirottati su Foligno dal titolare della ditta che effettuava i trasporti per conto di Ast. Nella città della Quintana il materiale sottratto veniva scaricato in un piazzale di una terza ditta – non coinvolta nella vicenda – in attesa di essere rivenduto, causando al sito siderurgico ternano un danno stimato in circa 300 mila euro. Già ad inizio anno, a seguito di alcuni controlli disposti dall’amministratore delegato Lucia Morselli, gli uffici preposti di Ast si erano accorti di alcuni ammanchi nella fornitura dell’acciaio provvedendo a chiedere spiegazioni al titolare della ditta di trasporti, implicato nel furto. Per evitare di essere scoperto, l’imprenditore aveva cercato di coprire i 22 tir sottratti reperendo altro rottame da inviare a Terni, utilizzando i documenti di trasporti emessi per il materiale rubato nel corso del 2014. E’ stato questo passo falso a insospettire ancora di più la forestale che, notando delle anomale movimentazioni di rottame, hanno provveduto ad un blitz che ha permesso di sequestrare circa 3.500 quintali di acciaio che nelle ultime ore è stato riconsegnato al sito siderurgico, suo legittimo proprietario. Undici le persone denunciate, tra cui due imprenditori, accusati di associazione a delinquere finalizzata al furto di rottami ferrosi ma anche di riciclaggio, ricettazione e truffa ai danni di Ast.

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