“Dire che sono emozionato è riduttivo. Avere una personalità del calibro di Fernando Botero a Spoleto è per me un grande onore”. Con queste parole il sindaco Fabrizio Cardarelli, sabato pomeriggio, ha accolto il celebre pittore e scultore colombiano arrivato in città – in occasione del Festival dei Due Mondi – per l’inaugurazione della mostra “Botero a Spoleto”, promossa dal Comune e patrocinata dalla Fondazione Festival e dall’Università per Stranieri di Perugia. Ad accompagnarlo la moglie, la scultrice Sophia Vari, mentre ad accoglierlo, oltre al sindaco, l’ambasciatore colombiano in Italia e il direttore artistico del Festival Giorgio Ferrara. Non poteva che essere un taglio del nastro in grande stile quello dell’artista che esporrà fino al 20 settembre, a palazzo comunale, 48 gessi provenienti dalla sua collezione privata di Pietrasanta. La selezione delle opere è pressoché simile a quella delle mostre di Botero già ospitate ad Assisi e Parma. BOTERO – “Conosco il Festival dei Due Mondi da sempre”, ha dichiarato il Maestro durante la conferenza stampa in una sala di Palazzo Mauri gremita di suoi estimatori. “Sono molto felice di aver portato qui le mie opere”, ha poi proseguito tra gli applausi rispondendo anche con ironia alle domande che gli venivano poste. FERRARA – Oltre al primo cittadino Cardarelli, anche il direttore artistico, Giorgio Ferrara, non ha nascosto la sua emozione, legata – oltretutto – al contributo che l’artista colombiano ha dato per la realizzazione del manifesto di questo anno. “È un privilegio straordinario – ha detto – Posso dire che in 58 anni di Festival nessuno ha mai interpretato il senso di questa manifestazione come Botero. Mi fa veramente piacere avere una sua creazione sul manifesto. E quindi – ha aggiunto Ferrara – se da qui in avanti li volesse realizzare tutti io sarei felicissimo”. A rendere omaggio al Maestro prima dell’inaugurazione della mostra anche la performance della Banda musicale di Spoleto, insieme alle numerose persone giunte per ammirare le sue sculture.