Circa una cinquantina di persone davanti alle porte di ingresso del centro commerciale Piazza Umbra di Trevi per dire “no” alla possibile realizzazione di un nuovo campo rom in quella zona. I residenti e gli operatori di Sant’Eraclio di Foligno sono pronti a tutto per bloccare quello che qualcuno pensa possa diventare “il campo rom più grande dell’Umbria”. Un comitato di cittadini avrebbe addirittura raccolto già 400 firme con l’appoggio di Casa Pound e Movimento 5 Stelle di Foligno. Al centro della protesta un terreno di circa un ettaro che sarebbe stato acquistato dalla comunità nomade nelle scorse settimane. “Terreno non edificabile e sottoposto a vincolo ambientale visto il rischio idrogeologico – spiega chi sta protestando – lì non ci si può costruire nulla”. E dopo lo “sbancamento illegale” denunciato dal Wwf (presentato un esposto in procura), negli scorsi giorni è spuntata anche una prima roulotte che ha scatenato le proteste dei residenti di Sant’Eraclio. “Andremo a chiedere spiegazioni a Mismetti. L’occasione sarà quella del prossimo consiglio comunale – spiega Saverio Andreani, responsabile folignate di Casa Pound – il sindaco è troppo impegnato a ricompattare la propria maggioranza invece di salvaguardare e tutelare i cittadini”. Diversi i punti di vista dei residenti che hanno partecipato alla manifestazione di domenica mattina. C’è chi denuncia di aver subito negli anni dei furti tutti ad opera di rom e chi invece parla del rischio che comporterebbe un’alluvione al possibile accampamento che potrebbe sorgere, facendone una questione di sicurezza ed incolumità. Dopo Piazza Umbra, i manifestanti si sono spostati a ridosso del terreno dove è già spuntata una roulotte. Sulla questione il Corriere dell’Umbria, nell’edizione di domenica 26 luglio, ha intervistato il sindaco Mismetti. “La municipale ha già provveduto a rilevare le irregolarità tanto che nei giorni scorsi è stata emessa anche un’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi – ha spiegato il primo cittadino nelle pagine folignati del quotidiano – qualora vengano valutati rischi concreti e reiterate irregolarità si valuterà il sequestro amministrativo”.
La roulotte nel terreno di Sant’Eraclio sotto l’occhio del ciclone