7.4 C
Foligno
lunedì, Ottobre 6, 2025
HomeAttualitàDopo il terremoto, l'orgoglio di Pale: "Una terrazza panoramica per rilanciare il...

Dopo il terremoto, l’orgoglio di Pale: “Una terrazza panoramica per rilanciare il turismo”

Pubblicato il 17 Agosto 2015 10:54 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:19

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

L’arte di Valerio Adami in esposizione al Ciac

Dall’11 ottobre all’11 gennaio, gli spazi del Centro italiano di arte contemporanea di Foligno ospiteranno 50 opere del pittore in occasione del suo novantesimo anniversario. Il percorso espositivo alterna dipinti e disegni

Il duo vincente di Montefalco: Adriano e il suo Noel sono campioni d’Italia

Dal cuore dell’Umbria alla scena mondiale, il tricolore sventola grazie al talento e all’intesa perfetta tra uomo e cane nello storico "Trofeo Sant'Uberto". Un successo che inaugura l’avventura iridata in Polonia

L’Orvietana rinasce e affonda il Foligno, al “Muzi” finisce 3-1

I Falchetti dominano il gioco ma sprecano troppo e vengono messi al tappeto da una squadra pragmatica, che in casa conquista così i tre punti

“…Dal letame nascono i fior”. Così intonava Fabrizio De Andrè in una delle sue più celebri canzoni. Il testo sembra “cadere a pennello” con l’iniziativa che la Comunanza agraria di Pale, grazie alla concessione del comune di Foligno, sta portando avanti per riqualificare una vasta area – circa 1000mq – fino ad oggi inutilizzata e per questo caduta in un precario stato manutentivo. “Con le nostre esigue risorse ripuliremo questo spazio che diventerà una bellissima terrazza panoramica che si affaccia sulla valle dell’Altolina e Foligno – dichiara il presidente della Comunanza agraria di Pale Tonino Formica – abbiamo iniziato i lavori e nel giro di 15-20 giorni contiamo di restituire quest’area con tanto di panchine e illuminazione, utile non solo a chi abita in questa zona ma anche per chi viene a visitare l’Eremo e le Cascate del Menotre”. Le potenzialità di questa valle sono tante come tanti sono i progetti avanzati per valorizzarla al massimo. Già più volte sollecitato quello che riguarda le mura castellane che ancora, nonostante le recenti ristrutturazioni post terremoto, risultano pericolose. “Non ci si può passare sotto o parcheggiarci vicino – spiega Formica – i sassi che si trovano sopra le mura, alte oltre dieci metri, sono tutti movibili e rischiano di cadere da un momento all’altro. Ci sono ulteriori lavori da fare che ci vengono promessi ma sempre rimandati”. La vallata che si estende dall’Altolina fino a Rasiglia è una vera e propria oasi che però va salvaguardata e curata, una risorsa che ha dato tanto e che in futuro potrebbe dare molto di più. “Credo sia giusto pensare che un domani in quest’area, in virtù dell’apertura della nuova SS77 – conclude Formica – grazie all’assenza del traffico pesante, immersa nel verde e con tutte le bellezze che la contraddistinguono, possa svilupparsi un’importante fetta di turismo”.

Articoli correlati