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Amianto all’ex Foro Boario, le rsu: “Quali sono i rischi per i dipendenti?”

Pubblicato il 15 Settembre 2015 15:03 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:05

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E’ notizia di pochi giorni fa lo stanziamento da parte del Comune di Foligno di ulteriori 50mila euro per bonificare la zona dell’ex Foro Boario dall’amianto presente nelle coperture di alcune strutture. Dopo gli interventi degli scorsi anni, l’obiettivo è quello di smaltire l’amianto presente nelle tettoie antistanti la falegnameria e sulla copertura dell’ex area Lavori pubblici. Le prime coperture ad essere bonificare furono quelle più vicine alla scuola materna “Garibaldi”. Ed è proprio rivolta alla salute dei più piccoli ma non solo l’attenzione della rsu del Comune di Foligno che, insieme ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, sono tornati ad esprimere nuovamente la propria preoccupazione per il personale che ha lavorato per anni nell’area dell’ex Foro Boario. “All’interno del perimetro – affermano i rappresentanti – è presente da tempo una scuola, la cucina ove si preparano i pasti per quasi tutte le scuole che insistono sul territorio del Comune di Foligno e le strutture dove per anni hanno lavorato è a tutt’oggi lavorano diversi dipendenti comunali”. Ed è per questo che rsu e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza vogliono capire i rischi ai quali sono stati esposti i lavoratori negli anni, inviando una richiesta di intervento alla Usl2. Negli scorsi anni il Comune ha risposto alle sollecitazioni spiegando che le fibre di amianto disperse erano nei limiti di legge, nonostante le pannellature in cemento amianto fossero gravemente danneggiate. Ma i rappresentanti comunali dei lavoratori vogliono vederci chiaro e chiedono cosa abbia portato solo oggi, a distanza di pochi mesi, all’urgenza di smantellare le coperture e, nello specifico, “se la situazione di rischio si sia protratta nel tempo”.

 

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