23.9 C
Foligno
martedì, Giugno 17, 2025
HomeCronacaChiusura uffici postali, la palla passa al Tar del Lazio

Chiusura uffici postali, la palla passa al Tar del Lazio

Pubblicato il 24 Settembre 2015 10:36 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:59

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

A Foligno militari in campo per la raccolta di sangue

Donazione collettiva per 25 membri dell’esercito e dell’aeronautica militare. Tra loro anche il generale Brafa Musicoro alla guida del Csrne

Nessuna chiusura per gli uffici postali umbri, almeno fino a quando a pronunciarsi non sarà il presidente del Tar del Lazio. Nel corso dell’udienza, che si è tenuta mercoledì al tribunale amministrativo regionale dell’Umbria, è stata infatti accolta l’eccezione di incompetenza funzionale sollevata dai legali di Poste Italiane. Ciò significa che l’ultima parola sul mantenimento delle otto filiali, per cui i Comuni interessati hanno fatto ricorso, spetterà al Tar del Lazio. Fino ad allora, quindi, gli uffici di Castel Ritaldi, Foligno, Castiglione del Lago, Collazzone, Narni, Terni e Perugia interessati dal piano di ridimensionamento potranno proseguire la loro attività. Mentre le amministrazioni comunali dovranno ripresentare i propri ricorsi dinanzi al Tar del Lazio. L’annuncio è arrivato dall’assessore regionale alle riforme, Antonio Bartolini, e del presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti. “I difensori di Poste Italiane – hanno spiegato Bartolini e Derebotti – hanno dichiarato a verbale che non ci sarà alcuna chiusura degli uffici postali fino al momento della adozione dei provvedimenti monocratici sull’istanza di sospensiva. Si tratta di una decisione importante ed apprezzabile   – hanno proseguito – che consentirà di mantenere operativi  i servizi finora erogati, in attesa della decisione dei giudici amministrativi. Ciò concorre a costruire un clima positivo attorno alla definizione di scelte così importanti per molti cittadini umbri e per l’intera comunità regionale. Un clima – hanno concluso Bartolini e de Rebotti- che, anche grazie alla posizione assunta in merito dalla Regione Umbria e Anci Umbria,  ha concorso alla riapertura della trattativa al ministero e ad un nuovo confronto tra Poste e Regioni, così come annunciato la scorsa settimana dal sottosegretario alle comunicazioni Antonio Giacomelli”. MISMETTI – E soddisfazione è stata espressa sulla questione dal sindaco di Foligno, Nando Mismetti. “Il Comune – ha ribadito – intende proseguire la battaglia per mantenere attive le sedi di Capodacqua e Annifo, aperte solo due giorni a settimana, perché garantiscono servizi primari per il territorio montano. Queste chiusure infatti – ha concluso il sindaco – potrebbero provocare una significativa riduzione dei servizi essenziali per i cittadini, in particolare per gli anziani”.

Articoli correlati