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Spoleto, spacciatore arrestato dopo mesi di indagini

Pubblicato il 4 Ottobre 2015 09:21 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:54

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E’ stato il viavai sospetto nei pressi di un centro commerciale a mettere nei guiai, per spaccio di stupefacenti con un consistente volume d’affari, E.F., un trentenne di origini albanesi ma residente stabilmente in una frazione dell’hinterland Spoletino. Nei giorni scorsi, infatti, i militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei carabinieri della città ducale e quelli della stazione di Campello sul Clitunno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del trentenne, che da aprile era sottoposto ad attività investigativa, dopo le diverse segnalazioni giunte ai carabinieri da alcuni cittadini che avevano notato, nel tempo, dei movimenti sospetti. Sono cominciati così i servizi di osservazione e pedinamento che hanno consentito subito di individuare l’uomo, che veniva avvicinato da numerosi giovani italiani, fra i quali alcuni già noti alle forze dell’ordine come assuntori di stupefacente. L’indagine, condotta prevalentemente con metodi tradizionali, ha consentito di dimostrare così una consistente attività di spaccio, protratta nel tempo, con rilevanti quantità di dosi vendute. La polizia giudiziaria ha contestato, infatti, al soggetto numerose cessioni, effettuate sia nelle vicinanze della sua abitazione che recapitate a domicilio ai vari acquirenti. Lo spacciatore, inoltre, per recapitare la droga si spostava, con astuzia, o a piedi o in bicicletta, per destare minori sospetti. Aveva poi l’abitudine di occultare la sostanza stupefacente in luoghi appartati o in aperta campagna. Nel corso dell’attività i militari sono riusciti a recuperare 16 dosi di stupefacente e a segnalare numerosi acquirenti alla prefettura di Perugia. Il Pm, concordando con le risultanze investigative prodotte, ha quindi chiesto e ottenuto dal Gip l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’indagato. Così, nel corso dell’esecuzione della misura, i militari hanno eseguito la perquisizione personale e domiciliare del trentenne, ritrovando e sequestrando 60 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 1.700 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio, abilmente occultati nelle pertinenze dell’abitazione. E’ stata poi recuperata anche un’ulteriore dose pronta per essere consegnata. Ma non solo. Il trentenne è stato inoltre trovato in possesso di ben 7 telefoni cellulari – poi sequestrati – utilizzati per contattare gli acquirenti. A conclusione attività, l’uomo, incensurato, è stato pertanto tradotto in carcere.

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