Sono le 17 e 23 minuti del 14 ottobre 1997. Una scossa di terremoto di magnitudo 5.5 con epicentro Sellano-Preci fa venir giù in un sol colpo il Torrino del palazzo comunale di Foligno. L’immagine simbolo ripresa dalle telecamere in quel giorno, è il pianto dell’allora sindaco Maurizio Salari, non appena il simbolo della città crolla sotto gli occhi di vigili del fuoco e addetti ai lavori. Nella polvere di piazza della Repubblica, il primo cittadino sprigiona di botto tutta la tensione accumulata dopo giorni e giorni di scosse e di continua emergenza. Piange Maurizio Salari, e lo fa abbracciando l’allora consultore per i beni culturali Fabio Bettoni. E pensare che proprio in quegli attimi, una squadra speciale di vigili del fuoco arrivata da Genova si trovava lassù per imbracare l’intera struttura e mettere in salvo il Torrino, già gravemente danneggiato dalle scosse del 26 settembre. “E’ stato un momento difficile perché aspettavamo il completamento dell’intervento per tirare un sospiro di sollievo. – afferma Maurizio Salari, intervistato da Rgu in occasione dello speciale sul terremoto andato in onda le scorse settimane – Volevamo dare un segnale forte alla città perché c’erano scosse continue e violente. Gli esperti ci avevano detto che avremmo potuto trovare una soluzione per il Torrino. Ingabbiandolo, lo avremmo salvato dalle successive scosse”. Purtroppo però, non è andata così. “Ce l’avevamo quasi fatta – sottolinea l’ex sindaco di Foligno – i vigili del fuoco stavano lavorando per mettere sopra al Torrino la campana di acciaio che lo avrebbe protetto. Tutto però si è perso in un momento. E’ stata una sensazione dolorosa e la reazione è stata quella che tutti hanno visto”. Nel 2007 la cerimonia di riconsegna del Torrino, messo a nuovo dopo un intervento che ha permesso di farlo risplendere in tutta la sua bellezza. Anche a diciotto anni di distanza però, quel 14 ottobre rimane indelebile nella mente di chi ha vissuto il terremoto di Umbria e Marche. Coincidenza o no, oggi, nell’anniversario della caduta del Torrino, la terra è tornata a tremare tra Trevi e Spoleto.

