17.5 C
Foligno
martedì, Novembre 4, 2025
HomeCronacaMacedone ai domiciliari, l'avvocato della vittima: "Amareggiato, deve stare in carcere"

Macedone ai domiciliari, l’avvocato della vittima: “Amareggiato, deve stare in carcere”

Pubblicato il 15 Ottobre 2015 14:38 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:46

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Confcommercio Umbria celebra 5 aziende del Folignate: le foto dei premiati

A ricevere il riconoscimento le imprese Best Foods, l’Hotel Ristorante Fichetto, Norcineria Massatani, Pasticceria Muzzi e Righi. Aldo Amoni: “Sono l’anima autentica del nostro tessuto economico”

Menotre, dalla Regione stop alla concessione di Serrone

Quella del 12 ottobre è stata la prima delle autorizzazioni di prelievo a scadere e, il suo blocco da parte dell'Ente apre una nuova stagione per il torrente che nasce a Sellano. L'assessorato all'ambiente: "Volontà di coinvolgere tutti i soggetti interessati nella redazione di nuove autorizzazioni"

Foligno, tentano di rapinare un dodicenne: la polizia denuncia tre minori

Nei guai un 17enne, un 16enne e un 13enne che due settimane fa, a Sant’Eraclio, hanno avvicinato il ragazzino con l’obiettivo di rubargli la bici e il cellulare. La vittima con prontezza è riuscito a divincolarsi e a scappare

La decisione di scarcerare Fasli Ametovski e concedergli gli arresti domiciliari non è andata proprio giù ai familiari di Annarita Guerrini, la donna investita sabato pomeriggio in via Santocchia di Foligno dall’auto guidata dal diciannovenne macedone. A commentare la decisione del gip è il legale della famiglia, l’avvocato Aurelio Pugliese. “Non è questa la risposta che il cittadino si attende dallo Stato in relazione a delitti così gravi ed odiosi e, nello specifico, dai contorni inquietanti ed ancora poco chiari. Mi riferisco – spiega l’avvocato – anche alle circostanze che l’indagato guidasse senza una valida patente e, a quanto pare, dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Il tutto a tacere che abbia trascinato la vittima senza fermarsi per circa un chilometro, maciullandola”. Il giovane che sabato era alla guida della Bmw è accusato di omicidio colposo e omissione di soccorso e, nonostante le richieste del sostituto procuratore Gennario Iannarone, il giudice ha deciso di non proseguire con la misura cautelare del carcere. “Non posso sottacere una certa amarezza – prosegue l’avvocato Pugliese – auspico perciò che la Procura proponga istanza di riesame avverso detto provvedimento, che ritengo troppo blando e non rispondente alle esigenze di giustizia del caso concreto. L’orrenda ed incomprensibile condotta tenuta dall’Ametovski e l’attuale sussistenza di ragioni cautelari, quanto a pericolo di reiterazione criminosa, pericolo di fuga e pericolo di inquinamento probatorio, avrebbero dovuto – conclude il legale – indurre alla più pregnante delle cautele, che viene spesso applicata in relazione a reati contro il patrimonio, anche banali come i furti, ma a quanto pare non in relazione a delitti contro la persona”. Nei prossimi giorni dovrebbero conoscersi gli esiti dell’autopsia effettuata sul corpo di Annarita Guerrini ed ulteriori dettagli sugli esami tossicologici nei confronti di Fasli Ametovski, risultato positivo alla cocaina. Intanto nel pomeriggio di giovedì si sono svolti i funerali della donna falciata dalla Bmw guidata dal macedone. INTERVIENE LEGA NORD – Sulla vicenda è intervenuto anche Riccardo Polli, referente folignate di Lega Nord Umbria. “Quello di Sant’Eraclio di Foligno è un reato grave – scrive Polli – ci attendiamo che la magistratura agisca applicando il massimo della pena prevista, senza attenuanti, peraltro assenti. Ma con le aggravanti che evidenziano reati aggiuntivi, oltre quello dell’omicidio stradale”.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati