18 C
Foligno
sabato, Maggio 3, 2025
HomeEconomiaA Spoleto si parla di “Wildlife Economy”

A Spoleto si parla di “Wildlife Economy”

Pubblicato il 5 Novembre 2015 16:00 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:34

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

L’arte contro la violenza di genere: Fidapa dona quattro opere al Commissariato di Foligno

Realizzati dalle socie e artiste Irene Balduani, Donatella Marraoni e Laura Vedovati, i quadri saranno esposti nella stanza per le audizioni protette lanciando un messaggio forte e universale

Manovra fiscale, il Pd incalza la maggioranza: “Scivoloni di una democrazia svuotata”

Dopo il consiglio comunale aperto del 30 aprile scorso non si è fatta attendere la risposta dei “dem”: denunciata l’assenza di confronto sul bilancio comunale e l’aumento della Tari e chiesto un uso della sala comunale più orientato al dialogo sui problemi della città

Due folignati insigniti della Stella al merito del lavoro

Natascia Massini e Roberto Velotti sono stati tra i 14 umbri che si sono distinti per meriti eccezionali nel corso della loro carriera. Il prefetto Zito: “Rappresentano una straordinaria testimonianza di eccellenza, di abnegazione e di dedizione silenziosa al proprio dovere”

Generare reddito e occupazione dell’ambiente e della fauna selvatica? È questo l’interrogativo a cui si cercherà di dare risposta venerdì 6 novembre a Spoleto. Alle 16 palazzo Leti Sansi ospiterà, infatti, un convegno-dibattito dal titolo “Wildlife Economy Montagna Spoletana”. Elaborato dall’esperto di biologia ambientale, Bernardino Ragni, il progetto si presenta come proposta applicativa di un saggio firmato dallo stesso autore, presentato in anteprima a Expo 2015 ed inserito nel dossier “Spoleto capitale italiana della cultura 2017”. “‘Wildlife Economy alias Nuovo Paleolitico alias Paleolitico 2.0’ – spiega lo stesso Ragni – è una filosofia-progetto che letteralmente significa ‘economia basata su quella parte di fauna selvatica tecnicamente gestibile, analogamente a quanto Homo sapiens faceva prima che inventasse l’agricoltura, in chiave moderna sostenibile’, applicabile in Umbria, in Italia e i qualsiasi altro luogo del Pianeta con terra, erba, alberi”. Al convegno-dibattito interverranno il presidente del Consorzio Bonificazione Umbra, Giuliano Nalli, e il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, promotori dell’iniziativa, ma non solo. Tra i presenti anche l’assessore spoletino all’Ambiente, Vincenza Campagnani, e il direttore del Consorzio, Candia Marcucci. Sono invitati a partecipare i sindaci della Valle Umbria Sud e quelli della Media Valnerina, le associazioni di agricoltori, quelle venatorie e ambientaliste, l’Associazione Amici di Spoleto, Fondazione Antonini, la Fondazione CaRiSpo, la Banca Popolare di Spoleto, le Casse dell’Umbria, Lions Club, Rotary, Fidapa, Con Spoleto, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Confindustria, Ordine Agronomi e Stakeholder.

Articoli correlati