Serrone ritrova un prezzo della sua identità. E’ finalmente tornato alla luce il dipinto dell’Assunzione della Vergine, quadro tanto caro alla frazione montana di Foligno. Un valore affettivo inestimabile a tal punto che la piccola comunità della Valmenotre ha deciso di restaurare il dipinto tirando fuori di tasca propria i soldi necessari. A contribuire anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. L’opera, il cui autore è sconosciuto, è un olio su tela databile tra il XVI ed il XVII secolo e ritrae l’Assunzione della Vergine in un quadro dove compaiono anche San Francesco di Paola e San Filippo Neri. Tornato nella chiesa di Santa Maria Assunta dopo il sisma del 1997, il dipinto è stato salutato domenica mattina da tantissime persone, alla presenza del vescovo di Foligno, Gualtiero Sigismondi. “E’ un sogno che si realizza” ha affermato don Gianluca Antonelli, parroco di Serrone. Il vescovo Sigismondi ha colto l’occasione per ricollegarsi alla tragedia di Parigi: “Qui qualche mese fa è stata inaugurata anche la casa che accoglie gli immigrati – ha affermato Sigismondi – non dobbiamo confonderli con i criminali. Solo così infatti possiamo appellare coloro che ci stanno sconvolgendo con le loro gesta. Voi avete fatto accoglienza, solo così può trionfare la pace”.
Serrone, torna a risplendere l’Assunzione della Vergine
Pubblicato il 16 Novembre 2015 16:35 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:27
L'Assunzione della Vergine torna nella chiesa di Serrone
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