28.8 C
Foligno
giovedì, Settembre 18, 2025
HomePoliticaEcomostro di Spoleto, le associazioni ambientaliste: “Dopo la sentenza cosa accadrà?”

Ecomostro di Spoleto, le associazioni ambientaliste: “Dopo la sentenza cosa accadrà?”

Pubblicato il 23 Dicembre 2015 17:23 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:04

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno torna a manifestare per Gaza

Venerdì 19 in piazza XX Settembre si terrà una nuova iniziativa a sostegno del popolo palestinese. “Restiamo umani” il messaggio lanciato dagli organizzatori, sulle orme di Vittorio Arrigoni

Quintana, terremoto in casa Pugilli: si dimette il priore

A fare un passo indietro anche il suo vice e il segretario, che lasciano a meno di un anno da dalla scadenza del mandato: il Pugilli va verso nuove elezioni. Nella mattinata anche l’annuncio del divorzio con Chicchini

Quintana, il Pugilli saluta Pierluigi Chicchini

Dopo il forfait alla Giostra della Rivincita, si conclude il rapporto tra il rione di via Mentana e il cavaliere che era tornato a vestire i panni del Moro per la seconda volta nella sua carriera. Alle Puelle si cerca un nuovo portacolori

Alzano la voce le associazioni di Spoleto che si sono sempre battute in difesa dell’ambiente e del territorio. Sì, perché a preoccupare l’associazione culturale Casa Rossa, il Comitato contro lo svincolo sud, il Comitato 23 ottobre, il Gruppo difesa Ambiente e le sezioni spoletine di Italia Nostra, Legambiente e WWF sono gli scenari ipotizzati ed emersi sulla stampa locale per ovviare la demolizione dell’Ecomostro delle mura, dopo che nei giorni scorsi la Corte di Cassazione di Roma ha ritenuto inammissibile il ricorso presentato dai legali dei sei imputati nella vicenda. E, ancor più, il silenzio della politica della città ducale. “Siamo venute a conoscenza, come tutti, della sentenza che ordina la demolizione della costruzione del cosiddetto ‘Ecomostro’ di via della Posterna, edificio realizzato anni or sono all’interno delle mura medievali della città – si legge in una nota congiunta a firma delle associazioni -, contro la cui costruzione si ebbe una mobilitazione di massa della popolazione spoletina a salvaguardia del proprio patrimonio storico; una sentenza che conferma e rafforza quelle già emesse in precedenza e che al momento non hanno ancora sortito effetti visibili”. Ciò che, senza dubbio, le associazioni vogliono è scongiurare che le palazzine rimangano in piedi. “Su questo fatto così rilevante, sia perché avrebbe come conseguenza la cancellazione di una profonda ferita inferta al centro storico di Spoleto, sia perché si muove in sintonia con il sentire più sincero dei nostri cittadini, dobbiamo però registrare due fatti – aggiungono nella nota stampa -, il primo dei quali è l’emergere, a livello dell’informazione, di ipotesi che vorrebbero altre soluzioni che la demolizione, e sarebbe interessante capire da dove nascono queste ‘soluzioni’ alternative, che sarebbero, alla luce di tutto ciò che la vicenda ‘Ecomostro’ ha rappresentato, a nostro giudizio, in spregio al volere di una intera comunità”. Il riferimento è, con ogni probabilità, a ipotesi come quella di pagare una multa che permetterebbe di sanare almeno parte della costruzione oppure un’eventuale acquisizione dei palazzi da parte del Comune per fini sociali. Il secondo fatto che le associazioni non accettano è, come detto, “il totale silenzio di tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, dai 5 Stelle alla Lega, passando per il Pd e Forza Italia, sulla sentenza e sui suoi conseguenti effetti. Preoccupante assai, perché una vicenda come questa – sottolineano -, che ha accalorato gli animi dei nostri cittadini con grandi manifestazioni e strascichi giudiziari e che, giunta al suo epilogo, incontra il silenzio più assordante di tutte le forze politiche, lascia più di un dubbio sull’effettiva volontà – concludono le associazioni ambientaliste – che sta dietro al destino futuro dell’‘Ecomostro’ di via della Posterna”.

Articoli correlati