Condannati in via definitiva. E’ questa la decisione della sesta sezione penale della Corte di Cassazione, che nella tarda serata di martedì 12 gennaio ha confermato la sentenza di secondo grado pronunciata dalla Corte d’Appello di Perugia nei confronti del luogotenente Daniele Scarpetta e del tenente colonnello Delio Cardilli, ovvero i due agenti della Guardia di Finanza accusati di concussione per induzione. La storia risale all’ottobre del 2007 quando, secondo la ricostruzione dell’accusa, i due avevano indotto un ristoratore folignate (ma il locale era ad Assisi) ad offrire utilità nei loro confronti, rappresentate dal mancato pagamento della consumazione di pasti, promettendo in cambio favori e coperture fiscali. La condanna definitiva, in concorso tra loro, è di un anno e cinque mesi di reclusione (pena sospesa), nonché alla pena accessoria di cinque anni di interdizione dai pubblici uffici. I due finanzieri sono stati inoltre condannati al pagamento delle tasse processuali dei tre gradi di giudizio e al risarcimento del danno. I difensori degli imputati erano il professor David Brunelli per il luogotenente Scarpetta e l’avvocato Francesco Patané per il colonnello Cardilli. Il difensore del ristoratore folignate Livio Fancelli, costituitosi parte civile, era l’avvocato Giovanni Picuti.
Pasti non pagati al ristoratore folignate: condanna definitiva per due finanzieri
Pubblicato il 13 Gennaio 2016 15:30 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:51
Guardia di Finanza
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