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Impianti sportivi, a Spoleto l’assegnazione nel segno della “non esclusività”

Pubblicato il 19 Gennaio 2016 11:25 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:47

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Tra palazzetti e palestre sono una quindicina. E altrettante sono le società sportive accreditate a usufruirne. Un problema c’è però. Ed è che non essendo tutte omologate per ospitare campionati di un certo livello, il Comune di Spoleto ha avuto qualche difficoltà in più ad assegnare gli spazi e definire gli orari utili alle società sportive a svolgere le rispettive discipline. Insomma, è stato probabilmente un po’ più complicato degli anni precedenti la programmazione 2016 che determina gli allenamenti delle squadre che rappresentano la città di Spoleto. E questa difficoltà ha determinato anche quella che è sicuramente una particolarità. Ovvero che nessuna società sportiva ha l’”esclusiva” di questo o quel impianto. Il motivo? Tutto sarebbe riconducibile a una direttiva dello scorso anno emanata dalla Federazione nazionale di basket e che riguarda l’omologazione delle palestre in base al campionato disputato. “Tale direttiva – spiega il promotore sportivo del Comune di Spoleto, Roberto Brugalossi, in una determina comunale – è risultata particolarmente restrittiva rispetto ai criteri di utilizzo degli impianti. In particolare l’Atomika Basket, squadra di Spoleto che milita nel campionato di serie C maschile di basket e che aveva sino ad ora giocato le partite del campionato presso il palazzetto di via dello Stadio, è costretta a giocare il proprio campionato presso il Palarota, unico impianto omologato per tutti i campionati ed eventi sportivi che si svolgono a Spoleto”. L’affollarsi di più discipline e più campionati presso l’impianto di Piazza d’Armi, dunque “ha reso più difficoltoso il lavoro di concessione degli spazi da parte dell’ufficio Sport – prosegue Brugalossi – anche se il metodo di assegnazione, comunque, è stato come ogni anno, quello di individuare preliminarmente gli impianti di riferimento per le singole discipline sportive e stilare la graduatoria secondo le società nel rispetto dei criteri in vigore. I quali tengono conto di una serie di indicatori che prendono in considerazione le caratteristiche e le attività svolte nell’anno precedente all’assegnazione”. Sei, per l’esattezza. Che vanno dall’anzianità della società sportiva al il numero di iscritti, dal livello di campionato al numero di campionati, fino alla percentuale di attività giovanile e i successi conseguiti nell’anno precedente. Inoltre, al fine di rendere fruibili le palestre comunali e provinciali, negli orari pomeridiani e serali, l’ufficio sport del Comune di Spoleto, ha individuato anche quelle società alle quali affidare il servizio di apertura pulizia, chiusura delle palestre ed alcuni lavori di miglioria (tranne che per le palestre XX Settembre, di Villa Redenta e della Manzoni). Affido che, anche in questo caso, si basa su dei criteri ben precisi, tra cui il maggior numero di ore fruite dell’impianto in questione. 

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