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A Foligno un cast speciale per un Pinocchio diverso

Pubblicato il 20 Gennaio 2016 14:40 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:46

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Da Ravenna a Foligno per portare in scena un “Pinocchio” diverso ma sempre magico. È il viaggio compiuto dal giovane regista Beppe Aurilia che, dopo aver conosciuto il ballerino e coreografo folignate Michael Pompei ed essere entrato in contatto con il presidente dell’associazione Risorgere, Emiliano Belmonte, ha deciso di riproporre a Foligno quello che da ormai otto anni fa nella sua città. E cioè, unire realtà diverse tra loro nel nome del teatro. IL REGISTA – “È un’integrazione unica – ha detto ai microfoni di Radio Gente Umbra – in cui la disabilità incontra la vita quotidiana, la vita naturale se possiamo chiamarla così. Il teatro – ha proseguito – aiuta queste due realtà, questi due mondi così diversi ad interagire e a lavorare insieme per creare un grande spettacolo”. Per Beppe Aurilia, però, la sfida più grande è far sì che un seme germogli dopo averlo seminato. “Seminare cultura è difficile – ha spiegato – e non sempre la politica, su questo fronte, fa il proprio dovere. A Foligno, invece, abbiamo trovato la porta aperta, segno che in questa città c’è la volontà di fare”. LO SPETTACOLO – A prendere forma, dunque, uno spettacolo che ha il suo punto di forza proprio nell’incontro tra le diversità. Domenica 24 gennaio alle 18.30, infatti, sul palco dell’auditorium San Domenico a vestire i panni di attori per un giorno saranno una sessantina di alunni della scuola primaria di primo grado “Carducci”, alcuni studenti di istituti superiori cittadini e i ragazzi del centro socio-riabilitativo “La Serra” di Borroni. In scena quindi uno speciale cast, composto da un centinaio di giovani talenti, che all’insegna dell’integrazione ripercorreranno le avventure del celebre burattino di legno, nato dalla penna di Carlo Collodi. GIORGIO FRANCHI – A prendere la parola nel corso della conferenza stampa di presentazione dello spettacolo, che si è svolta mercoledì mattina in via dei Molini, è stato anche il responsabile del centro socio-riabilitativo “La Serra” di Borroni, Giorgio Franchi. “Ormai possiamo dire di avere una certa esperienza teatrale – ha dichiarato – perché negli anni ci siamo cimentati molto su questo fronte. Lo abbiamo fatto sempre nel nostro piccolo – ha aggiunto – mentre questa volta ci è stata data l’occasione di lavorare in rete con altre realtà, ecco perché abbiamo voluto aderire a questo progetto. I nostri ragazzi hanno partecipato in maniera molto attiva – ha concluso – e questa è per noi una grande soddisfazione”. MORENA CASTELLANI – “La città di Foligno – ha chiosato la dirigente scolastica Morena Castellani – ha sempre rappresentato un terreno molto fertile in termini di integrazione, e come preside posso dire che la nostra scuola ha prestato sempre molta attenzione ai temi dell’inclusione. La partecipazione a questo progetto è un’esperienza formativa altamente significativa e i nostri ragazzi sono entusiasti. Quello teatrale è un linguaggio immediato, che mette subito in comunicazione, ma bisogna saperlo utilizzare, quindi i miei complimenti vanno al regista per come ha guidato i ragazzi e agli attori per esser stati all’altezza dei ruoli richiesti”. BELMONTE E BARBETTI – A prendere la parola anche il presidente dell’associazione Risorgere, Emiliano Belmonte, e l’assessore comunale alla cultura, Rita Barbetti, che hanno salutato con entusiasmo l’iniziativa realizzata da Beppe Aurilia e il suo splendido cast di attori. 

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