Senza pioggia e vento e con l’arrivo dell’alta pressione, ritornano i problemi legati all’inquinamento atmosferico, con i livelli di PM10 nell’aria che fanno di nuovo preoccupare. E’ il caso di Foligno, dove negli ultimi giorni la centralina dell’Arpa di Porta Romana ha segnato cinque sforamenti consecutivi. Da mercoledì 20 gennaio sino a domenica 24 polveri sottili sempre sopra il limite consentito, ovvero quello dei 50 microgrammi per metro cubo. Il picco massimo sabato 23, con il PM10 che è arrivato a 116, mentre domenica è stato di 113. A non aiutare è anche l’ordinanza sindacale, sospesa per le celebrazioni di San Feliciano e anche per il 25 e 26 gennaio, giornate in cui si svolge la consueta fiera in nome del patrono. La stessa, non sarà in vigore nemmeno per le prossime tre domeniche consecutive. Il 31 gennaio, il 7 e 14 febbraio infatti, per permettere lo svolgimento del Carnevale di Sant’Eraclio, si potrà circolare senza limitazioni dalle 12,30. A risentire di un clima particolarmente sfavorevole per la qualità dell’aria è anche Spoleto. Sabato la centralina della città Ducale di piazza Vittoria ha segnato 75 microgrammi per metro cubo. Meglio domenica, dove il PM10 è tornato accettabile. Situazione poco confortante anche in altre zone dell’Umbria, dove negli ultimi giorni si sono registrati sforamenti in quasi tutte le città più grandi. Stando alle previsioni dell’Arpa, già da martedì la situazione potrebbe comunque migliorare. L’evolversi delle ultime settimane ha comunque dimostrato che i vari blocchi del traffico a poco sono serviti, visto che il problema dell’inquinamento sembra essere di natura strutturale. Per migliorare la qualità dell’aria servono misure che interessino molti più ambiti.
Con l’alta pressione l’aria torna irrespirabile. A Foligno PM10 alle stelle negli ultimi giorni
Pubblicato il 25 Gennaio 2016 11:35 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:43
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