2.9 C
Foligno
domenica, Dicembre 14, 2025
HomeAttualitàLa Fondazione Carispo premia i volti più amati di Don Matteo

La Fondazione Carispo premia i volti più amati di Don Matteo

Pubblicato il 4 Febbraio 2016 17:56 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:35

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Al “Frezzi” un ciclo di incontri per riflettere su UE e cooperazione internazionale

Il progetto propone sei diversi appuntamenti in cui i docenti dell'Università di Perugia, Amina Maneggia e Fabio Raspadori, terranno delle lezioni di approfondimento sui temi proposti, che si concluderanno in una visita della Capitale per i partecipanti

L’ospedale di Foligno un modello per i servizi dedicati alle donne

La Fondazione Onda ha conferito al “San Giovanni Battista” due bollini rosa, premia il lavoro svolto negli anni dagli operatori della struttura cittadina. La direzione dell’Usl Umbria 2: "Traguardo importante"

A Trevi una masterclass sul Metodo Classico

Domenica 14 dicembre Le Donne del Vino Umbria propongono a Villa Fabri abbinamenti tra le eccellenze gastronomiche locali e il vino spumante umbro. L’evento chiude le iniziative del 2025

Sono sicuramente tra i protagonisti più amati dal pubblico. Ed è proprio a loro, Simone Montedoro e Nathalie Guetta, il capitano Tommasi e la perpetua del prete-detective, Natalina, della fiction Don Matteo, che la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto ha voluto attribuire un premio. Ed esattamente una riproduzione del Teodelapio, rinchiuso in una piccola teca, quale riconoscimento allo sceneggiato che ha portato ulteriore visibilità alla città di Spoleto. La consegna è avvenuta giovedì mattina nei locali della sede della Fondazione Carispo, alla presenza, tra gli altri, dei due massimi rappresentanti delle due associazioni di categoria che più di tutti si sono spese affinché la fiction potesse “approdare” a Spoleto, Tommaso Barbanera di ConSpoleto e Andrea Tattini di Confcommercio, del sindaco Fabrizio Cardarelli, e, ovviamente, del padrone di casa, Sergio Zinni, che ha tessuto le lodi di una produzione che, a suo dire “ha contenuti dai valori forti e che mette in evidenza problematiche che molte famiglie vivono quotidianamente”, e del suo predecessore, Dario Pompili. Il tutto tra complimenti reciprochi e qualche buon improbabile auspicio. “La città è bellissima, ma la popolazione è un po’ strana – ha esordito il sindaco, Fabrizio Cardarelli – ma con voi si è comportata benissimo perché ve lo siete meritato. Speriamo di essere stati alla vostra altezza e vi diamo appuntamento al ‘san’ Matteo 11”. Una “boutade” sicuramente involontaria che vedrebbe Terence Hill in odore di santità, che ha sollevato ilarità tra i presenti. E pronta è arrivata la battuta. “Non è ancora santo, ma ci stiamo lavorando”, è stata la risposta di Simone Montedoro. “Grazie a tutti, di cuore – sono state, poi, le parole di Simone Montedoro – devo dire che ci siamo trovati tutti molto bene in questa città, così come l’accoglienza è stata ottima in tutte le altre città umbre in cui abbiamo girato alcune scene. Devo dire, per di più, che qui a Spoleto mi sono fatto anche tanti amici. A tutta la città, indistintamente, va il nostro ringraziamento per la pazienza avuta. La forza di Don Matteo? – ha concluso – sicuramente la semplicità”. E le battute improvvisate tra i due attori, arrivati alla sede Carispo con i “costumi” del mestiere, non sono mancate. Poi, però, di nuovo al lavoro. Ci sono delle scene ancora da girare perché questa edizione numero 10 possa essere messa a punto. Cosi Simone e Nathalie, dopo una breve pausa dai ciak della mattina per presenziare alla consegna dei premi, sono tornati al lavoro. Ma non finisce qui. Venerdì sera, infatti, questa volta tutto il cast dello sceneggiato, sarà ospite della cena organizzata apposta per loro al ristorante Zengoni. Dove è prevista la presenza di ben 600 commensali.

 

 

Articoli correlati