Spoletini mobilitati per ottenere la giusta attenzione da parte di Trenitalia. Ferrovie dello Stato sembra ignorare la città, patrimonio mondiale Unesco, in cui si celebra il Festival dei due Mondi. Spoleto si trova infatti ad essere isolata dal resto d’Italia a causa della mancanza di adeguati collegamenti su ferro. La voce che rivendica maggiore interesse per la questione parte direttamente dal cuore di Spoleto, i suoi cittadini, che grazie al sostegno di Adoc e l’associazione culturale Solidarietà e Democrazia hanno raccolto 1500 firme. Quello che si è costituito è il Comitato spontaneo Viaggiatori che, tramite questa petizione, richiede che il Frecciabianca fermi a Spoleto. In una lettera a Trenitalia, ai vari ministeri e Ferrovie dello Stato è stata messa in risalto la violazione all’articolo 5 della Convenzione dell’Unesco riguardante la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale, evidenziando che la città del Festival vanta, tra le altre cose, l’inserimento della Basilica di San Salvatore nella lista del Patrimonio Mondiale, un orgoglio che “non viene però preso in considerazione da Trenitalia”, come affermato da Adoc. “L’unico treno veloce che transita in Umbria, il Frecciabianca appunto – prosegue l’associazione dei consumatori – non fermando a Spoleto rende quasi impossibile raggiungerla, danneggiando la sua immagine”. Per rompere il silenzio che gravita attorno al tema, sabato 27 febbraio a palazzo Mauri, alle 11, si terrà una conferenza stampa a cui presenzierà anche il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, e alcuni sindaci della Valnerina.
Frecciabianca, l’Adoc sostiene i viaggiatori: “Trenitalia ignora Spoleto”
Pubblicato il 25 Febbraio 2016 15:21 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:19
Un Frecciabianca
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