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“San Matteo degli Infermi”, completata in anticipo la prima parte dei lavori del pronto soccorso

Pubblicato il 27 Febbraio 2016 12:31 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:17

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Con un po’ di anticipo rispetto ai tempi prestabiliti, il primo lotto dei lavori del rinnovato Pronto soccorso del “San Matteo degli Infermi” di Spoleto verranno consegnati nel giro di pochi giorni. Prima del 5 marzo, insomma, termine ultimo che la Usl 2 ha dato alla “Marzano Building” di Arezzo per la consegna della prima trance di un’opera che prevede un profondo restyling, sia sotto il profilo strutturale che tecnologico, del Pronto soccorso dell’ospedale spoletino. E la messa a punto degli ultimi dettagli sono in corso proprio in queste ore in questi circa 350 metri quadrati (dei più o meno 700 complessivi) dove, tra le altre cose, ora sono compresi due ambulatori per i pazienti che arriveranno. A questi, nella sala triage situata all’ingresso (struttura che fa parte della seconda trance dei lavori), verranno attribuiti i codici che attestano la massima gravità delle condizioni fisiche del paziente. Il giallo e il rosso, colore che contraddistingue anche le rispettive porte a scorrimento automatico (più uno ulteriore interno). Le stanze, comunicanti tra loro, dove verranno posizionati due letti per le degenze brevi e altri quattro per quelle più lunghe, saranno rigorosamente separate da appositi pannelli e ambienti che verranno dotati anche da poltrone per chi viene sottoposto a osservazione. Ma non solo. Sempre in quegli ampi e luminosi locali, grazie anche al recupero di altre stanze e corridoi poco funzionali in precedenza, ci saranno stanze dedicate al personale medico e infermieristico, e persino, e questa è una novità assoluta, una stanza appositamente “schermata” con lastre di piombo che ospiterà un macchinario per le radiografie. Senza contare poi che il nuovo Pronto soccorso di Spoleto è stato completamente ammodernato in tutto ciò che concerne la parte tecnologica e impiantistica. Con materiale e strumentazione all’avanguardia nel loro genere. Il tutto, sotto l’attento occhio dei due ingegneri che hanno seguito passo passo i lavori e che seguiranno quelli che inizieranno il 21 marzo prossimo, Marco Cagnoni e Luca Berardi dello studio “Iquadro” di Spoleto. Una seconda trance di lavori che interesseranno quella parte della struttura dove verrà ospitato il settore dei codici “bianchi”, i due ingressi, uno dedicato ai “barellati” e l’altro a chi invece entrerà a piedi, la sala triage e la camera calda, area dove arrivano le ambulanze. Un’opera che, stando alle parole dei due ingegneri “verrà consegnata a maggio, quattro mesi prima rispetto ai tempi stabiliti – ha spiegato Marco Cagnoni – la particolarità e che sono tutti spazi funzionali, adeguati a rispondere alle esigenze di oggi ma anche per rispondere a quelle future”. La consegna dei lavori della prima trance dell’opera di ammodernamento del Pronto soccorso, a cui seguirà l’allestimento degli arredi ovviamente, segnerà anche l’inizio del recupero dei locali dell’ex rianimazione e Utic, che verranno poi destinati a centro trasfusionale. L’investimento totale, compresa anche la messa a norma di altra impiantistica della struttura, è di 2 milioni di euro. 

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