23.3 C
Foligno
giovedì, Agosto 21, 2025
HomeAttualitàGiano, pochi iscritti a scuola: si rischia il trasferimento

Giano, pochi iscritti a scuola: si rischia il trasferimento

Pubblicato il 11 Marzo 2016 13:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:09

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

In 800 da Assisi e Foligno per la canonizzazione di Carlo Acutis

Completo il treno che domenica 7 settembre partirà dall’Umbria per portare i fedeli a San Pietro per la cerimonia presieduta da papa Leone XIV. Il giovane sarà proclamato santo insieme al beato Pier Giorgio Frassati

Festa della Pecora, al via l’ottava edizione

Da giovedì 21 a domenica 24 agosto, a Sant’Eraclio, quattro serate all’insegna della musica e del buon cibo firmate dall’associazione “Le tre cannelle”. Nei giorni della manifestazione previste modifiche alla viabilità nella frazione folignate

Foligno, bambina salva un gattino dalla strada e lo affida alla polizia

La piccola era in viale Roma quando si è imbattuta nell’animale e non potendolo tenere lo ha consegnato agli agenti incontrati in un vicino posto di blocco. Il giorno successivo, dopo ave convinto i genitori, ha bussato alle porte del commissariato per adottarlo

Animi accesi a Giano dell’Umbria di fronte all’ipotesi di non veder partire il prossimo settembre una nuova classe prima nella scuola primaria del capoluogo. Troppo pochi gli iscritti a Giano a differenza di Bastardo dove vengono raggiunti i numeri necessari, una situazione che ha portato a proporre la formazione di due classi prime a Bastardo a discapito di Giano che rischierebbe così di perdere il suo plesso scolastico. L’ira dei genitori gianesi è tutta contro il preside e l’amministrazione, incolpati di non aver mantenuto la promessa di tenere in vita l’istituto. “Sono amareggiato – spiega il sindaco Marcello Bioli – ci rendiamo conto che Giano ha poche cose, ma l’impegno dell’amministrazione non è mai venuto meno e l’assessore competente sta ancora lavorando alla questione senza perdere le speranze”. L’anno scorso dei dieci alunni iscritti quattro sono andati via, lasciando una classe con soli sei alunni, costringendo a ricorrere alle classi articolate e rendendo la cosa difficile da sostenere. Di fronte alla proposta di trasferire alcuni alunni da Bastardo a Giano, consentendo la formazione di una prima in entrambi i luoghi, il sindaco confessa di non sentirsi in diritto di intervenire sulle scelte dei genitori che non hanno un valido motivo per spostarsi. “Non bisogna dimenticarsi che quando i numeri sono tanto esigui il Ministero obbliga a chiudere i plessi scolastici” continua Bioli. Dal fronte genitori fioccano intanto le accuse. L’amministrazione viene incolpata di non incentivare le iscrizioni nella scuola del capoluogo, aumentando i costi dello scuolabus e della mensa scolastica. “Ho fatto delle scelte. – replica il sindaco – Per quanto riguarda la mensa ho deciso di aumentare il prezzo mantenendo la qualità e la quantità dei prodotti, scelta secondo me doverosa dato che si tratta di bambini. Rispetto alla mobilità invece – continua – dato che tutto viene fatto con il nostro bilancio e che riusciamo a coprire appena il 20% di quello che spendiamo, mi sto attrezzando per cercare una società che ottimizzi i percorsi in modo tale di diminuire al massimo i costi”. Chiacchierando con il sindaco emerge la difficoltà nell’accontentare i cittadini su tutti i fronti. “Stiamo pensando al futuro. – conclude il primo cittadino di Giano dell’Umbria – Abbiamo individuato nella fusione dei Comuni il modo per rilanciare lo sviluppo dei territori, per migliorare i servizi e diminuire la pressione fiscale”.  

Articoli correlati