16.1 C
Foligno
venerdì, Settembre 19, 2025
HomeAttualitàLa sfida di Palazzo Trinci: primo museo d'Italia con cene storiche “sottovuoto”

La sfida di Palazzo Trinci: primo museo d’Italia con cene storiche “sottovuoto”

Pubblicato il 24 Marzo 2016 10:47 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:01

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Addio a Massimo Catarinucci

Settantaquattro anni, è venuto a mancare nella mattinata di giovedì 18 settembre. Dall’impegno politico a quello sociale, soprattutto nel campo della disabilità: era una figura molto apprezzata nel territorio

Foligno torna a manifestare per Gaza

Venerdì 19 in piazza XX Settembre si terrà una nuova iniziativa a sostegno del popolo palestinese. “Restiamo umani” il messaggio lanciato dagli organizzatori, sulle orme di Vittorio Arrigoni

Quintana, terremoto in casa Pugilli: si dimette il priore

A fare un passo indietro anche il suo vice e il segretario, che lasciano a meno di un anno da dalla scadenza del mandato: il Pugilli va verso nuove elezioni. Nella mattinata anche l’annuncio del divorzio con Chicchini

Lo studio di come mettere in piedi una cucina storica senza rovinare il palazzo è durata anni, ma alla fine l’obiettivo è stato centrato. Stiamo parlando della possibilità che il più famoso museo di Foligno metterà a disposizione di turisti e visitatori: pranzare o cenare in un’atmosfera unica nel suo genere. Quella di poter usufruire di un ristoro all’interno di un palazzo storico o di un museo è una strategia già vista. Anche in Italia, in molti luoghi d’interesse è possibile usufruire di una sala ristorativa. Sin qui dunque, nulla di nuovo. La vera svolta messa in atto dai responsabili di Coop Culture, cooperativa che gestisce Palazzo Trinci, riguarda il tipo di cucina e le modalità di consumazione dei pasti. Le pietanze verranno cotte “sottovuoto”, ovvero senza disperdere fumi, profumi e odori per le varie stanze del museo. Il menù è stato studiato con uno chef del territorio e prevede, oltre a piatti tradizionali, anche la possibilità di scegliere ricette romane, medievali e rinascimentali. Con i dovuti accorgimenti si potrà mangiare per le sale del palazzo. “E’ possibile anche partecipare a degli eventi che prevedano una visita con la quale, attraverso le opere del museo, si potranno estrapolare i messaggi legati al modo di vivere la vita di quell’epoca – afferma Alessandro La Porta, responsabile di Coop Culture per l’Umbria – i pasti potranno comprendere sino a quaranta persone per volta, a qualunque ora del giorno e della notte. Il tutto accompagnato anche da aneddoti, interventi musicali o di attori”. Queste speciali visite sono già state proposte ad alcune guide umbre e verranno poi diffuse anche fuori Italia, per far conoscere un nuovo modo di vivere l’arte e la cultura. Anche le aziende del territorio potranno portare i loro clienti a mangiare in un posto decisamente senza eguali. Una vera e propria sfida quella che si appresta a vivere palazzo Trinci, cogliendo l’opportunità offerta da una città che negli ultimi mesi ha visto crescere il suo incoming turistico.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati