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Come mangiano i ragazzi d’oggi? Sondaggio tra gli studenti di Spoleto

Pubblicato il 29 Marzo 2016 16:54 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:58

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I ragazzi di oggi mangiano bene. Anche se ancora qualche piccola “defezione” c’è nell’alimentazione giornaliera. Si, perché se è vero che la stragrande maggioranza dei giovani dei nostri tempi non saltano la prima colazione, non è poi così frequente il loro consumo di frutta e verdura. Seppur molti di loro abbiano palesato l’intenzione di farne uso da oggi in poi. Ed è proprio questo che è emerso dal sondaggio a cui sono stati sottoposti i 47 ragazzi della scuola media della Dante Alighieri che hanno aderito al progetto proposto dai responsabili dell’associazione spoletina “Il Girasole”, realtà che da sempre si occupa del problema dei disturbi alimentari tra i ragazzi e le ragazze. Associazione che si è avvalsa, in questo caso, della professionalità di uno dei medici che affronta le problematiche legate ai disturbi alimentari anche nell’ambito dell’ospedale di Spoleto, Simonetta Marucci, e della psicologa Romina Ferracchiato. L’iniziativa, a cui ha aderito la scuola secondaria spoletina grazie a due insegnanti che la hanno sposata appieno in occasione della presentazione dei progetti per le scuole da parte del Comune di Spoleto, Ivana Bambù e Carla Stefanelli, si è svolta nei giorni scorsi. Anche se questa “lezione” è stata solo il primo approccio a un intervento un po’ più complesso e che ha richiesto, e richiederà, il supporto dello stesso corpo docente. Il lavoro, nel suo complesso, ha infatti comportato prima una preparazione insieme alle insegnanti che hanno iniziato a lavorare con le proprie classi sulle tematiche dell’alimentazione anche in chiave emozionale, e una attività attraverso dei questionari che sono stati rielaborati e commentati in modo interattivo durante l’incontro. I ragazzi sono stati coinvolti attivamente e hanno collaborato fornendo stimoli e riflessioni (esperienza che proseguirà con altri incontri con la psicologa). “Tutto ciò dimostra come attraverso la collaborazione tra le istituzioni e il volontariato con progetti comuni e concordati, si possano affrontare problemi di grande impatto sanitario e sociale”, scrive in una nota l’associazione “Il Girasole” della presidente Gabriella Orazi. Gli interventi della delle dottoresse Marucci e Ferracchiato, in occasione della prossima sessione progettuale, saranno fatti in due giornate di 4 ore in ciascuna classe, con le insegnanti che, però, hanno già dedicato altre 10 ore per preparare gli alunni.

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