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Spoleto, nessun maxi risarcimento per gli insegnanti della scuola di musica comunale

Pubblicato il 6 Aprile 2016 14:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:53

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In dodici si erano appellati alla giustizia per chiedere il riconoscimento di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed un risarcimento tra quanto percepito ed il trattamento retributivo previsto sulla base dei contratti collettivi, ma il giudice del lavoro del tribunale di Spoleto, Luca Marzullo, ha rigettato tutte le domande. La vicenda è quella degli insegnanti della scuola di musica comunale “Onofri” della città ducale e che aveva preso il via nel 2010. I docenti, collaboratori del Comune tramite contratto Co.co.co, avevano infatti chiesto che gli venisse riconosciuta la natura subordinata del rapporto professionale con l’Ente guidato dal sindaco Cardarelli ed un risarcimento pari a circa 500mila euro ciascuno. Ma così, come detto, non è stato. Il Tribunale di Spoleto ha infatti dichiarato inammissibile e infondata la richiesta, giudicando quindi la correttezza e congruità del rapporto di lavoro in essere tra Comune e insegnanti. Una tipologia negoziale – si legge nella sentenza – che “appare del tutto fisiologica giacché l’attività della scuola comunale di musica è di tipo culturale, senza dubbio meritevole di sostegno, ma non rientrante nei compiti in senso stretto istituzionali dell’ente”.

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