9.2 C
Foligno
venerdì, Novembre 28, 2025
HomeCronacaSpoleto, il Comune vende le reti del gas: “Consuntivo col segno meno”

Spoleto, il Comune vende le reti del gas: “Consuntivo col segno meno”

Pubblicato il 14 Aprile 2016 17:03 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:47

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

La nostra guida, il nostro faro

Se c’è un articolo che nessuno di noi avrebbe...

Con lo “Shopping al profumo di castagne” inizia il Natale di Confcommercio

Gli eventi organizzati dall’associazione dei commercianti prenderanno il via sabato 29 novembre, non senza qualche vena polemica sull’appuntamento con gli ambulanti di Forte dei Marmi. Amoni: “Sono una grande concorrenza per le nostre attività”

UmbraGroup e Zoex insieme per produrre energia dalle onde

L'azienda folignate ha sviluppato un generatore elettromeccanico che è stato integrato ad un convertitore di energia del moto ondoso creato dall’azienda scozzese: insieme permetteranno di generare corrente in modo innovativo e conveniente

Ulteriori riduzioni della spesa pubblica e misure straordinarie come la vendita delle reti di distribuzione del gas di proprietà del Comune. Sono queste le decisioni prese a Spoleto dall’amministrazione guidata dal sindaco Fabrizio Cardarelli, che deve fare i conti con una situazione economica dell’Ente di grandi difficoltà. A descrivere nel dettaglio il bilancio consuntivo del 2015 appena approvato dalla giunta spoletina, è l’assessore competente Agnese Pula. “I nuovi principi contabili, unitamente al processo di riaccertamento straordinario dei residui – scrive l’assessore in una nota – ha determinato un ‘disavanzo tecnico’ iniziale (in quanto riferito al 2014) di 15.497.148 euro. In linea con la normativa in vigore – prosegue – l’amministrazione ha deciso il ripianamento in 30 anni, che ha comportato un ulteriore aggravio della spesa corrente annuale di 516.572 euro”. “Nello stesso anno – continua l’assessore – per effetto dell’attuazione del Piano di rientro 2013/2015, l’amministrazione risultava, inoltre, impegnata al recupero del disavanzo residuo di 1.812.592 euro (in quota capitale), sorto in anni passati in base ai precedenti principi contabili”. Al 31 dicembre 2015 invece, il risultato di amministrazione è stato di 3.754.745, con un miglioramento di 1.087.141 euro, rispetto al saldo iniziale di 2.667.604. In disavanzo 2015 da ripianare di 1.454.348 euro, “determinato – spiega Agnese Pula – dopo aver sottratto al risultato di amministrazione, ai sensi dei nuovi principi e schemi contabili, il fondo crediti dubbia esigibilità e fondo passività potenziali (14.657.662 euro, che in base alle normative vigenti l’amministrazione ha dovuto incrementare di 506.182 euro) e le quote vincolate: 5.532.007”. In conclusione: “Occorre considerare che il risultato della gestione di competenza evidenzia un avanzo di 1.803.321 euro, che unitamente ad un saldo di cassa positivo pari ad 3.787.660 euro, dimostrano la sana e corretta gestione delle risorse finanziarie da parte dell’amministrazione”.

Articoli correlati