Settimana di incontri per il Movimento 5 stelle di Spoleto. Al centro dell’attenzione dei grillini il futuro della sanità spoletina ed in particolar modo quello dell’ospedale San Matteo degli Infermi. Lunedì gli attivisti hanno incontrato il sindaco Cardarelli, mentre mercoledì è andato in scena il colloquio con il neo direttore generale della Usl2, Imolo Fiaschini. Nell’incontro con Cardarelli, il M5s ha ribadito la preoccupazione per la futura integrazione degli ospedali di Foligno e Spoleto, oltre ad aver discusso su trasporti, infrastrutture e sviluppo economico della città. L’impegno delle parti è stato quello di coinvolgere tutta la città su questi temi di maggiore importanza. Con Fiaschini invece, la discussione ha riguardato il parto analgesia del reparto di Ostetricia. Da parte del diggì sono arrivate rassicurazioni, con l’obiettivo di rafforzarlo già da fine aprile. “Il reparto – spiegano i pentastellati – risulterà così al completo con 14 medici che dovranno garantire il servizio di parto analgesia 24 ore su 24. Un impegno che andrà di pari passo con gli sforzi attuati dal reparto di ostetricia-ginecologia dove recentemente si sono aggiunti tre nuovi arrivi di alto livello. Ebbene, non avere il parto analgesia sarebbe davvero un errore grossolano per un reparto che è a tutti gli effetti un’eccellenza”. “Ci è stato inoltre confermato – concludono dal M5s – l’impegno a mettere a frutto anche l’eccellenza nel campo della chirurgia robotica con il dottor Patriti e quello di procedere ad un’analisi dei numeri sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo della chirurgia generale”.