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Spoleto, disco verde in consiglio per la vendita delle reti comunali del gas: in ballo 29 milioni di euro

Pubblicato il 3 Maggio 2016 13:58 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:33

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Via libera dal consiglio comunale di Spoleto alla vendita da 29 milioni di euro delle reti di proprietà del Comune per la distribuzione del gas. La pratica è stata approvata con 15 voti favorevoli, 6 contrari e 3 astensioni, dopo una seduta durata quattro ore ed aperta dall’intervento dell’assessore al bilancio Agnese Pula, che ha spiegato come l’operazione si farà prendendo in esame il valore Vir (Valore industriale residuo) delle condutture, ovvero il costo che dovrebbe essere sostenuto per la ricostruzione dell’impianto diminuito del “Valore degrado fisico” dovuto al tempo. In aula si è a lungo discusso anche della possibilità di dover adottare l’indicatore Rab (il valore del capitale investito netto), che comporterebbe una cifra di molto inferiore a quella prevista dalla giunta e pari a circa 5 milioni di euro. “Facendo così – ha detto la Pula – svenderemmo soltanto le nostre reti. L’operazione si farà soltanto alle nostre condizioni”. Contraria alla proposta è stata il consigliere del Movimento 5 Stelle, Elisa Bassetti, che prima della seduta aveva proposto di indire “un referendum cittadino sulla vendita delle reti del gas. La nostra amministrazione comunale ha deciso di seguire il percorso di privatizzazione degli asset indicato dal governo Renzi senza battere ciglio né confrontarsi coi cittadini, ma soprattutto con una fretta spaventosa. Tanto che saremo i primi in Umbria a compiere un salto nel buio, soltanto perché decenni di cattiva amministrazione ci spingono ora a vendere patrimoni”. In seguito l’esponente dell’opposizione ha ricordato il caso del Comune di Lecco, intenzionato nelle scorse settimane a vendere le proprie reti, senza tuttavia riuscire a ricevere dal Ministero allo sviluppo economico una risposta chiara circa le modalità di determinazione del valore delle reti: il Mise, infatti, aveva prima confermato la possibilità di applicare il Vir per poi correggersi ed indicare il Rab. “Non capisco – ha aggiunto la Bassetti – per quale motivo il nostro Comune intenda disfarsi in tutta fretta di un bene pagato dalla cittadinanza”. Anche il Pd non ha sposato la pratica. “Parliamo dell’atto – ha detto Paolo Martellini – più importante da quando è iniziata la giunta Cardarelli e spero che le conseguenze di questa vendita non ricadano sulla popolazione”. Con i soldi provenienti dall’operazione, l’amministrazione conta di dare una boccata d’ossigeno ai propri conti e procedere con la riqualificazione delle strade e degli impianti sportivi presenti sul territorio. “La dismissione delle reti – ha fatto notare il sindaco Fabrizio Cardarelli – ci può permettere di risolvere molte difficoltà. A rischio ci sono le risorse per il sociale e non vogliamo arrivare a tanto. Purtroppo non abbiamo la bacchetta magica e non possiamo più aspettare”.

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