Prenderà il via domani, venerdì 13 maggio, l’ottava edizione di “Porchettiamo”, il festival delle porchette d’Italia che si svolgerà sino a domenica 15 maggio a San Terenziano. Il taglio del nastro è previsto per le 15, con la regina del cibo di strada, in Umbria ma non solo, che torna ad essere protagonista per celebrare così ancora la consueta “dichiarazione d’amore” per la porchetta. Anche quest’anno, quindi, le migliori produzioni di quello che è considerato uno dei cibi di strada più gustosi, antichi e popolari della tradizione gastronomica italiana si incontreranno nel cuore dell’Umbria. A conferma del fatto che Porchettiamo richiama sempre di più l’attenzione della stampa e degli appassionati anche da oltre oceano, quest’anno sono due i gruppi che dagli Stati Uniti faranno visita all’evento con degustazioni dedicate per raccontare il territorio e le sue porchette. Sponsorizzati anche dal Pork Council di Washington e grazie a Jennifer Mcllvaine di Life Italian Style, potranno così raccontare il nostro cibo di strada e le nostre tipicità. Senza contare anche un press tour organizzato per una delegazione di giornalisti italiani dell’Arga, associazione interregionale di giornalisti specializzati in agricoltura, alimentazione, ambiente e territorio in programma per venerdì 13 maggio con visite alle eccellenze del territorio, alle aziende locali e degustazioni di prodotti tipici con in primo piano naturalmente le porchette. Le degustazione dei vini della “Strada del Sagrantino” e dei “cru” delle porchette umbre sarà guidata dal critico enogastronomico Antonio Boco. A seguire, visita agli stand dell’evento e degustazione libera con Pig-Nic delle porchette di Ariccia, Calabria e Marche, in abbinamento alle birre artigianali di Fermento Birra. Tornando all’evento, Porchettiamo – ideato e organizzato dall’agenzia Anna7Poste Eventi&Comunicazione, in collaborazione con il Comune di Gualdo Cattaneo – è quindi un’occasione per degustare i migliori “cru” della porchetta umbra a confronto con Marche, Lazio e Calabria. Nella piazza principale del piccolo borgo umbro, rinominata per l’occasione ‘La piazza delle Porchette’, si riuniranno infatti stand attentamente selezionati dall’organizzazione, con la conferma di produttori che arrivano anche da fuori dei confini produttivi classici e di regioni italiane meno consuete per questo cibo. Anche quest’anno, quindi, a San Terenziano saranno presenti per un confronto tra alcune delle produzioni “top” della tradizione italiana. Le porchette umbre di questa edizione: la Porchetta di Grutti (Grutti); Antica Salumeria Granieri Amato (Casalalta); Porchetta di Pantalla di Giancarlo e Walter Mastrini (Pantalla di Todi); Porchetta Umbra di Bevagna di Giuliano Cariani (Bevagna); Porchetta di Costano di Carlo Giuliani (Costano). Sempre presenti da Ariccia (Roma), con la Porchetta di Ariccia IGP di Azzocchi Roberto, dalla Calabria, precisamente da Falerna (CZ), con la Porchetta Calabrese di Natale Grandinetti. La novità per quanto riguarda la porchetta marchigiana, è la presenza della Porchetta all’Ascolana di Ze’ Migliori, presente anche con le sue olive ascolane. Due interessanti e gustose novità: la Mortadella Classica Bonfatti (presidio Slow Food) da Renazzo di Cento (FE)-Emilia Romagna e la Pasta al cicotto di Grutti (presidio Slow Food) da assaggiare presso lo stand del Ristorante Buongustaio di San Terenziano. Numerose poi le iniziative collaterali come ‘In punta di porchetta!’, sezione che propone la porchetta in versione gourmet con rinomati chef che scenderanno “in strada” con preparazioni ispirate alla porchetta. Oltre al panino con porchetta senza glutine (panino versione gluten free), in collaborazione con l’Associazione Italiana Celiachia dell’Umbria. Grazie alla conferma della sezione ‘Porchettiamo&Friends’ dedicata allo street food arriveranno inoltre anche nuovi cibi di strada amici della porchetta. A far visita alla porchetta saranno dalla Sardegna l’hamburger di pecora, il Lampredotto toscano, Pane e Panelle e arancini dalla Sicilia, passando per il locale Cicotto di Grutti (presidio Slow Food), le olive ascolane e le polpette di Porchetta. In abbinamento a tutti questi straordinari street food ci saranno i vini del territorio, grazie alla Strada del Sagrantino presso l’Enoteca del Sagrantino, e le birre artigianali italiane e straniere scelte da Fermento Birra, nella Birroteca Artigianale.
San Terenziano torna ad essere il regno delle porchette
Pubblicato il 12 Maggio 2016 16:34 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:27
Porchettiamo
Tienimi informato
Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno