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Spoleto, storico incontro tra l’arcivescovo Boccardo e il rabbino Di Segni

Pubblicato il 26 Maggio 2016 15:16 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:19

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È stato tra gli appuntamenti più prestigiosi all’interno del programma del “Maggio dei Libri” a Spoleto, un incontro di portata storica quello tra l’Arcivescovo di Spoleto monsignor Renato Boccardo e il Rabbino capo della Comunità Ebraica romana rav. Riccardo Di Segni che ieri, in una gremita sala dell’Arcivescovado di Spoleto, hanno dialogato su “Parola e Scrittura: il mondo e la sua interpretazione”, concetti chiave e comuni alle due grandi religioni rivelate nonché alla base dell’ermeneutica contemporanea. Un incontro tra la lettura erudita e il dialogo interreligioso, tra excursus linguistico e disamina teologica che ha toccato temi vasti e fondamentali come il rapporto nel cristianesimo e nell’ebraismo tra parola e scrittura, tra la sostanza vitale della tradizione orale e la complessità sacrale e significante del testo religioso, tra parola come espressione di Dio e suo tramite per la creazione e definizione del mondo, veicolo fondamentale per la trasmissione della memoria e la custodia dell’identità. Differenze e soprattutto analogie e affinità tra le due religioni monoteiste. Un incontro che ha rappresentato un’occasione di confronto la cui importanza – è stato detto – è andata al di là dell’argomento trattato. Di Segni ha ricordato inoltre come all’Archivio di Stato di Spoleto sia conservato un prezioso frammento di epoca medievale del Talmud, uno dei testi sacri dell’Ebraismo. Quello tra Renato Boccardo e Riccardo Di Segni è stato uno degli incontri più prestigiosi che hanno animato il Maggio dei Libri a Spoleto e che tra i prossimi protagonisti in programma contempla la presenza di Stefano Vella direttore del dipartimento di Salute Globale, uno degli scienziati che ha scritto le pagine più importanti della lotta contro l’Aids (martedì 31 maggio alle 17.30 a Palazzo Mauri). Filo conduttore delle diverse iniziative del “Maggio dei Libri” è la lettura intesa come prassi culturale e interpretativa del mondo che ci circonda: si esercita sulle pagine dei libri e si applica vivendo nel contemporaneo con curiosità, leggerezza, consapevolezza e senso critico.

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