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Alimentazione, a Spoleto presentati i dati di Eurobis

Pubblicato il 2 Giugno 2016 14:54 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:15

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Tutto è iniziato con un “progetto pilota”, interessando solo una parte dell’anno scolastico delle scuole primarie di Spoleto. E questo, forse, anche per tastare il polso del gradimento che tale piano di lavoro potesse avere tra i diretti interessati. E l’apprezzamento si è palesato in tutta la sua positività soprattutto nel corso di questo anno scolastico. A dirlo, del resto, sono i numeri. All’avvio, infatti, in quel “progetto pilota”, i bambini coinvolti erano in 194, quest’anno più di 400. Erano invece 20 gli insegnanti contro i 35 di questa seconda fase. Per un totale di 23 classi contro le 11 dello scorso anno e 10 scuole rispetto alle 5 precedenti. Per quella che è stata un’adesione da parte delle scuole primarie spoletine dell’84 per cento. Sono dati davvero importanti quelli che emergono da EurobiSpoleto, il progetto finalizzato al miglioramento delle abitudini alimentari dei ragazzi delle scuole primarie realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia con lo scopo di implementare l’educazione ai sani stili di vita attraverso corrette scelte alimentari affiancate a una regolare pratica dell’attività fisica. Un piano di lavoro partito nel precedente anno scolastico, seppur come “progetto pilota”, appunto, e i cui risultati sono stati forniti dalla coordinatrice del progetto Natalia Piana, in occasione della conferenza stampa di mercoledì 1°  giungo a palazzo comunale a cui hanno partecipato il vicesindaco Maria Elena Bececco, il consigliere Roberto Settimi, Luciano Belli per la Fondazione Carispo ed Elena Foglia dietista presso il Comune Spoleto. I dati significativi presentati, riferiti in particolare alla fase pilota del progetto, fanno registrare che su 194 bambini di 11 classi di 5 scuole primarie solo il 9,5 per cento delle femmine è risultato in sovrappeso mentre per i maschi sono in soprappeso il 21,3 per cento, con episodi di obesità intorno al 2 per cento. Il progetto è la prima realtà umbra dove si applica la metodologia Epode (principale network internazionale attivo nel campo della lotta all’obesità e al sovrappeso infantile) e prevede come strumento didattico un libro realizzato grazie all’intervento della Fondazione Carispo. I temi trattati nel libro riguardano l’alimentazione, l’attività fisica, lo stile di vita. Alla fine del percorso, ogni bambino riceve in regalo la possibilità di praticare per un mese un’attività fisica a scelta tra quelle offerte dalle quindici associazioni sportive di Spoleto che hanno aderito all’iniziativa e che il 18 settembre prossimo saranno presenti in una giornata dimostrativa per i bambini e le famiglie. A integrazione e approfondimento delle tematiche affrontate in classe, si sono inoltre realizzate uscite presso le locali Fattorie Didattiche. Il percorso prevede il supporto didattico della dottoressa Natalia Piana pedagogista dell’ Healthy Lifestyle Istutute Curiamo di Perugia che, in qualità di autrice degli opuscoli operativi, si è occupata della formazione dei docenti e li ha supportati insieme con la dietista Elena Foglia del Comune di Spoleto e le due volontarie di Servizio Civile Nazionale nella varie fasi del percorso fino alla raccolta dei dati ai fini di ricerca.

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