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La rivoluzione parte dall’Umbria: arriva Frind, l’app smart e “riservata”

Pubblicato il 12 Giugno 2016 08:24 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:07

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“Eravamo quattro amici al bar…” è il testo di una famosissima canzone che ben incarna e rappresenta l’idea comune di amicizia. È l’immagine verso cui viaggia Frind, la nuovissima applicazione che rivoluzionerà il modo di comunicare e di organizzarsi con gli amici. I “quattro amici” ci sono, si chiamano Luca Becchetti, Daniele Pirolandi, Federico Malizia e Ilario Quaglia e Frind è una loro idea. Sono tutti giovanissimi, tra i 30 e i 40 anni, e soprattutto sono tutti umbri. È dalla regione verde d’Italia che la tecnologia decide così di cambiare passo e si propone, in tutt’altra veste, al mondo intero. Al centro del progetto c’è la voglia di riscoprire la bellezza dello stare insieme e di utilizzare la tecnologia per incontrarsi realmente. La parola d’ordine è intimità. Un concetto poco conosciuto dai social che oggi vengono utilizzati per comunicare, sempre più proiettati ad allargarsi, a sconfinare, invadenti e privi di feedback concreti. Accade spesso così che quello che ci ritroviamo in “mano” sono tanti like e poche “pacche sulle spalle”. L’idea prende corpo – L’app è stata presentata giovedì scorso al dipartimento di matematica e informatica dell’università di Perugia, all’interno del progetto APPlab coordinato dal professore Stefano Bistarelli. Ad avere la scintilla è Luca Becchetti che, al ritorno dalle vacanze, scopre di aver passato alcuni giorni nello stesso luogo in cui si trovavano dei suoi amici che avrebbe avuto il piacere di incontrare, se solo lo avesse saputo. “Lo scopo di Frind è quello di uscire dalla rete social intesa solo come amicizia virtuale e tornare ad incontrarsi e a stare insieme. Il ritorno al bar per capirci.” racconta Ilario Quaglia, folignate doc e co-founder di Frind. “La maggior parte di noi si ritrova ad avere 500 amici o followers che dir si voglia ma probabilmente con la maggior parte di loro non saprebbe di cosa parlare”. “Quando ero piccolo – continua – per incontrare gli amici ci vedevamo ai giardini o al bar, poi è nato il cellulare, parecchio tempo dopo è arrivato Facebook e la messaggistica istantanea. Tutti strumenti che ci consentono di raggiungere gli altri in maniera veloce ma mai concreta”. La tecnologia dunque ci avvicina e al contempo ci allontana. Un’evoluzione che ha i suoi grandi vantaggi ma anche alcune limitazioni ed è approfondendo queste che i quattro umbri hanno dato vita a Frind. L’app interagisce con la rubrica telefonica, ma anche con gli altri social network, e permette di comunicare con i propri amici, organizzare attività ed eventi, grazie soprattutto a degli algoritmi innovativi. “Siamo stati presi dalla rete – spiega Ilario – ci ritroviamo invasi da decine di notifiche, inseriti in gruppi creati su whatsapp in “compagnia” di altra gente che nemmeno conosciamo, il tutto per prendere parte ad eventi e a conversazioni in cui magari non ci importa essere coinvolti. “Con Frind si potrà interagire con gli amici nelle vicinanze in maniera rapida e discreta tramite un nuovo concetto di localizzazione – prosegue il folignate – lo stesso concetto viene applicato anche per gli eventi pubblici inseriti nel circuito di Frind”. Lo sviluppo – Grazie a Federico Malizia attuale amministratore delegato della Ciam nonché investitore di Frind, il progetto ha preso corpo. In campo Ios l’app ha già raggiunto un buon 90% di sviluppo, è previsto infatti già dalla prossima settimana il lancio beta test. “Invito chiunque volesse a lasciare la propria mail sul sito www.frind.it per sapere quando partirà questa versione non definitiva – conclude Ilario Quaglia – questo ci permetterà di condividere il progetto con le persone e di sapere che cosa ne pensano. Per quanto riguarda android andremo in beta test i primi di settembre per poi uscire, sia per Ios che per Android, negli store a metà ottobre”. In programma anche un video di presentazione per spiegare visivamente che cosa è Frind. Un’app che consentirà di entrare in contatto con i propri amici in maniera smart, mantenendo la velocità e l’immediatezza a cui siamo abituati aggiungendo un ingrediente nuovo, la riservatezza.

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