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Spoleto, ecco le cinque priorità messe sul piatto dal Pd

Pubblicato il 14 Giugno 2016 14:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:06

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Cinque priorità. C’è la sanità, in primis, e poi la ex Pozzi, il tribunale la Scuola di polizia e, non ultima, la caserma Garibaldi. Temi cruciali per il Partito democratico di Spoleto e su cui, secondo i dem spoletini, l’amministrazione non pone l’attenzione necessaria. “Per quanto tempo ancora l’amministrazione comunale di Spoleto intende addossare alle precedenti amministrazioni i frutti del proprio fallimento? – scrive il Pd di Spoleto – a due anni dall’insediamento, il sindaco Cardarelli e la sua sfilacciata maggioranza continuano a non affrontare i temi cruciali della città dimostrando un atteggiamento rancoroso che gli spoletini disapprovano e un’inefficienza dell’azione politico-amministrativa che delude e preoccupa. Alla prova dei fatti il sindaco Cardarelli deve prendere atto che quando si amministra e non si siede nei banchi dell’opposizione la musica cambia e gli “errori” sono sempre in agguato. Con umiltà il PD di Spoleto si è rimboccato le maniche, analizzando le difficoltà che hanno portato il centrosinistra a perdere il governo della città, ma soprattutto sta ascoltando i cittadini che rifiutano recriminazioni e sterili polemiche e chiedono pronte risposte alle tante criticità che nell’immediato e in prospettiva si frappongono alla crescita economica e occupazionale non solo della città, ma anche del territorio di riferimento”. E saranno proprio questi i temi di cui si parlerà con il sottosegretario all’Interno, Gianpiero Bocci il 24 giugno prossimo nell’incontro pubblico che il PD di Spoleto sta organizzando al fine di portare chiarezza su materie di scottante attualità. Eccoli, punto per punto, i temi su cui il Partito democratico di Spoleto vuole focalizzare la propria attenzione. C’è la sanità, appunto, i cui “temi sono tutt’altro che da archiviare – spiegano – facendo fede su rassicurazioni generiche. Le istituzioni regionali vanno incalzate. Dal canto nostro, pur nel ruolo di opposizione, lo stiamo facendo costantemente, ma è chiaro che è dal tavolo istituzionale che devono scaturire certezze e soluzioni”. E poi c’è il futuro dei lavoratori della ex Pozzi che “non può essere un tema marginale da liquidare con spirito di rassegnazione – scrive il Pd spoletino – il futuro di intere famiglie è legato al destino di questo stabilimento e, viste le difficoltà nella ripartenza, sarà ora di varare un piano per lo sviluppo economico del territorio prevedendo anche per questi lavoratori una ricollocazione occupazionale? In sostanza l’amministrazione comunale intende pianificare il futuro economico di Spoleto anche sotto il profilo produttivo o ha altre idee di sviluppo? Non è il caso, dopo due anni di governo, di fare proposte concrete oltre il “lamento”?”. Terzo tema non meno importante è quello del Tribunale. “ Le ripetute voci su una possibile “rivisitazione” delle circoscrizioni giudiziarie – prosegue la nota – e quindi il timore di rimettere in discussione la sopravvivenza del nostro Tribunale è un argomento che allarma una larga fetta della popolazione. Intorno al palazzo di Giustizia ruotano le attività professionali più disparate che potrebbero da un giorno all’altro trovarsi nella più totale difficoltà. Vogliamo parlarne o no, coinvolgendo tutte le categorie interessate?”. E la scuola di Polizia? “Al momento ha garantiti alcuni corsi fondamentali per la sua permanenza in città – aggiunge – esiste una pianificazione dei corsi anche per gli anni a venire e se non esiste, sarà opportuno parlarne sin da ora e non rincorrere costantemente l’emergenza?”. Ma non è tutto. “ La permanenza dei Granatieri di Sardegna nella caserma Garibaldi garantisce alla città la presenza di militari – parlando dell’ultimo punto – che con le loro famiglie contribuiscono a creare benessere e crescita alle attività culturali, economiche e sociali. La caserma crea indotto e quindi posti di lavoro, ma non abbiamo garanzie della permanenza del presidio militare. Anche su questo tema sarà opportuno un confronto attento e serio?”. Il Pd di Spoleto, insomma, richiama l’amministrazione comunale al senso di responsabilità. E di dire “ai cittadini se ha un’idea di come affrontare le criticità, se ha soluzioni, piani strategici o progetti. Fino ad ora checché se ne dica, ha vissuto grazie a quanto fatto dalla precedenti amministrazioni – puntualizzano i dem – ora che, a due anni dalle elezioni, il testimone è pienamente in mano alla giunta Cardarelli è ora che dimostri quanto promesso in campagna elettorale. Per quanto ci riguarda saremo sempre dalla parte dei cittadini e per questo siamo pronti a collaborare purché ci sia un disegno chiaro sul futuro che vogliamo per la nostra Spoleto”.

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