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Hackaton, boom per la prima edizione. Si pensa già al prossimo anno

Pubblicato il 11 Luglio 2016 11:26 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:51

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Un’iniziativa da ripetere quella che si è conclusa domenica mattina al Centro Studi Città di Foligno. La prima edizione del Social Hackathon Umbria 2016 è stata un vero successo che ha coinvolto ragazzi provenienti da tutta Italia. A Foligno era presente anche una delegazione di giovani provenienti da Turchia, Croazia e Cipro, i Paesi partecipanti al progetto europeo Erasmus+ Generation 0101. Durante la maratona digitale i ragazzi hanno potuto testare le proprie competenze in materia, sviluppando progetti socialmente utili. Sono state sei le associazioni che si sono date battaglia proponendo ognuno un progetto diverso. Ad aggiudicarsi la sfida Sementera, l’associazione che si occupa della riabilitazione delle persone con disagi mentali grazie all’accattivante fantasy chat per adolescenti che manifestano l’hikikomori, termine giapponese che letteralmente vuol dire “stare in disparte”. Chi soffre di questa forma di disagio sceglie di ritirarsi dalla vita sociale spesso cercando l’isolamento nella propria stanza solo in compagia del web. Oltre alla sfida altre sono state le attività proposte durante la quattro gironi dedicata al digitale. Come i side events sul social computing (ruolo dell’artista nella rete sociale dei media), il Bar Camp dove protagoniste sono state le idee di web design da condividere e sviluppare. Grande attenzione anche per la mostra di quadri ed installazioni artistiche, in collaborazione con il Centro Nazionale per le Malattie Rare, che ha visto anche il prestigioso intervento della psicoterapeuta Maria Rita Parsi. Spazio al progetto legato alla Quintana, Museater, ma anche all’Agenda Urbana per la città intelligente in cui Foligno è stata proposta come Smart City digitale e al CoderDojo, un evento che punta all’introduzione dei bambini nel mondo della programmazione digitale attraverso la programmazione di movimenti e suoni in un ambiente virtuale. Contemporaneamente alle varie attività si è svolto anche il seminario per genitori, educatori ed insegnanti sull’uso cosciente della rete e la libertà digitale.

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