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Due Mondi, chiusura coi fiocchi: 80mila presenze e incassi in crescita

Pubblicato il 10 Luglio 2016 17:46 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:51

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Nel 2007, ultimo anno della gestione Menotti del “suo” Festival, la cittĂ  di Spoleto contò a malapena 5 mila presenze. Da allora sono passati 9 anni, e con il nuovo corso targato Giorgio Ferrara, di anno in anno, i numeri delle presenze in cittĂ  sono andati in continua crescita. Fino ad arrivare oggi, dato di questa edizione del 2016, a ben 80mila. “Il mio grazie va a tutti gli straordinari artisti che hanno partecipato e contribuito alla “rinascita” del nuovo Festival di Spoleto e al pubblico che ci ha accompagnato – sono state le parole di Giorgio Ferrara in occasione della conferenza stampa di fine 59esima edizione del Festival dei Due Mondi – è proprio la partecipazione del pubblico che piĂą di tutti sostiene lo spettacolo e la cultura”. E anche gli incassi ne hanno risentito, ovviamente. Nonostante l’abbattimento dei prezzi del concerto finale, quest’anno si è registrato addirittura un aumento rispetto alla scorsa edizione. Dai 627 mila euro, dato finale del 2015, il Festival dei Due Mondi mette in cassa 665 mila euro. “I dati ci dicono che l’interesse del pubblico si distribuisce in modo piĂą uniforme sulla programmazione, con un livello di gradimento molto altro – sono state le parole di Giorgio Ferrara – è cambiato il comportamento degli spettatori, sono tornati gli appassionati del Festival che si fermano piĂą giorni a Spoleto per maratone attraverso tutti gli spettacoli”. Ma Giorgio Ferrara ha ripercorso un po’ anche quella che è la sua seppur breve storia, ma comunque incisiva per il rilancio dell’evento, alla direzione artistica del Festival dei Due Mondi. “Quando nel 2008 il Festival mi fu affidato, pensai a una sfida ardua – ha detto – rilanciare una manifestazione con 50 anni di storia, all’epoca unica nel suo genere, che si trovava in una situazione di declino. Le questioni da risolvere andavano ben oltre l’ambito qualitativo delle scelte artistiche. Prima di tutto abbiamo avviato una nuova fase organizzativa e superato le annose difficoltĂ  della gestione precedente, e i risultati positivi di questi nove anni sono stati premiati dal recupero delle relazioni con le istituzioni pubbliche, i privati, i media, in un clima di ritrovata fiducia”. E tutto questo ha permesso al Festival dei Due Mondi, dunque, di riaffermarsi come evento di punta del panorama culturale mondiale. “La vecchia formula di Menotti – ha poi aggiunto – che si coprì di anni di gloria in anni ormai lontani, non era riproducibile, al di lĂ  di una continuitĂ  di genere e di ambizioni. Da questo punto di vista tutto è cambiato e la sfida del nuovo Festival di Spoleto, è stata quella di emulare il modello storico su un altro terreno, allargando i confini dei Due Mondi al Mondo intero. Oggi il Festival può guardare con fiducia al futuro”. Opera lirica, musica e danza, hanno avuto un ruolo di prestigio e di spinta su tutto l’insieme dei programmi. Le opere liriche di produzione propria, il concerto finale in piazza Duomo, i Concerti di Mezzogiorno, quelli al Chiostro e tutte le attivitĂ  musicali hanno privilegiato orchestre giovanili e giovani talenti. E anche per il teatro e la danza, questa edizione del Festival dei Due Mondi, si è affidata a grandi registi e coreografi. Parlando ancora di numeri, anche la stampa e i media hanno dato grande visibilitĂ  al Festival. Dal 1 maggio gli articoli pubblicati sono stati 1660, di cui 660 sulla stampa (di cui 179 sulla stampa nazionale)e 1000 online. 50 i passaggi sulle tivvĂą nazionali,oltre a quelli quotidiani sulle tivvĂą regionali, 30 i servizi su emittenti radiofoniche nazionali e 820 sono stati gli accrediti stampa. E poi ci sono i social. Facebook ha raggiunto una media di copertura dei post di 200 mila persone a settimana, Twitter ha una visualizzazione del tweet nel mese di luglio di 190 mila persone, Istagram ha raggiunto i 1000 follower, youtube ha raggiunto 465 mila visualizzazioni totali del canale e Google plus ha raggiunto le 4000 visualizzazioni del profilo. E infine i ringraziamenti, che sono andati in primis “al sindaco di Spoleto, e presidente della Fondazione Festival, Fabrizio Cardarelli, che si è dedicato alla manifestazione con la passione, la concretezza e il decisionismo che gli sono propri – ha concluso Ferrara – e grazie a Dario Pompili, vice presidente, Corrado Augias,Gianluca Brancadoro, membri del consiglio di amministrazione. E un ringraziamento speciale va a tutti i miei collaboratori che mi seguono con pazienza e devozione ormai da nove anni, e a tutte le maestranze”.  Confermando un nuovo appuntamento con l’appuntamento invernale del Festival, il sindaco Cardarelli ha espresso poi tutta la sua soddisfazione per questa edizione che ha visto la cittĂ  entusiasta di accogliere “le migliaia di turisti italiani e stranieri che hanno invaso le piazze fino alle 3 del mattino – ha detto – sta cambiando tutto, il Festival dei Due Mondi ha ormai una veste nuova, anche se resteremo grati a chi lo ha ideato e fondato. Ma non possiamo non manifestare lo stesso sentimento verso chi questo Festival lo ha risollevato”. L’appuntamento per il prossimo anno e per il 30 giugno con l’edizione numero 60.

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