Parla di situazione non ben definita il capitano dei carabinieri di Foligno, Angelo Zizzi, riferendosi alla vicenda che ha coinvolto S.M., il trentanovenne ritrovato lunedì mattina in fin di vita in un campo tra le frazioni di Carpello e Sant’Eraclio, nel comune folignate. Secondo quanto reso noto, infatti, le lesioni riportate dall’uomo sarebbero compatibili tanto con una caduta accidentale quanto con una potenziale aggressione. Ipotesi, la prima, che potrebbe essere avvalorata anche dal ritrovamento di una bicicletta nello stesso luogo in cui giaceva la vittima. Secondo gli inquirenti, infatti, il 39enne potrebbe esser caduto dalla bici mentre percorreva il tratto di strada che costeggia la provinciale 75. Come detto, però, al momento si tratta solo di un’ipotesi, visto che non si esclude la possibilità che a provocare le lesioni riscontrate sul corpo dell’uomo possa esser stato qualcuno. Al momento, quindi, nessuna pista è esclusa. Ecco perché gli accertamenti vanno avanti, con gli inquirenti che stanno scavando nella vita dell’uomo alla ricerca di indizi utili alle indagini. Indizi che potrebbero arrivare anche da familiari, amici e conoscenti, ascoltati proprio in queste ore dai carabinieri della compagnia di Foligno. Intanto le condizioni del 39enne, ricoverato al Santa Maria della Misericordia di Perugia, rimangono stazionarie. “Il quadro clinico è stabile – commenta il capitano Zizzi – l’uomo versa ancora in uno stato di coma”.
Trovato in fin di vita tra Carpello e Sant’Eraclio, due le piste dei carabinieri
Pubblicato il 12 Luglio 2016 15:19 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:50
Il luogo del ritrovamento del 39enne folignate tra Carpello e Sant'eraclito
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