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Foligno, il Comune cerca nuove aule per gli studenti della “Carducci”: ipotesi caserma

Pubblicato il 2 Settembre 2016 12:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:25

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Dichiarata l’inagibilità della scuola media “Carducci” di Foligno, dopo il sisma dello scorso 24 agosto, il Comune è a lavoro per individuare possibili soluzioni. Prioritario è infatti, in questa fase, trovare una nuova sede per i circa 500 ragazzi che, al suono della campanella, non potranno far ritorno nelle loro aule. Ecco perché i tecnici comunali stanno vagliando le varie opzioni, come spiegato dal sindaco Nando Mismetti. “Lunedì mattina verranno effettuati ulteriori verifiche su alcuni spazi che sono stati individuati – annuncia -. Alcuni sono già stati visionati, altri invece li valuteremo lunedì. Il pomeriggio poi – prosegue il primo cittadino – incontreremo la dirigente scolastica e i rappresentanti dei genitori ed insieme faremo il punto della situazione. Metteremo sul tavolo le varie opzioni – sottolinea – cercando di trovare la soluzione meno disagevole sia per l’organizzazione scolastica che per i ragazzi. Questo – dichiara Nando Mismetti – è lo sforzo che dovremo fare”. Ogni alternativa avrà, poi, tempistiche diverse. Mentre alcuni immobili sarebbero già pronti per essere adibiti a scuola, infatti, in altri casi potrebbe rendersi necessario qualche intervento di adeguamento. Tra le ipotesi al vaglio – su cui comunque il sindaco non ci sbilancia – c’è anche la caserma “Gonzaga”. “Giovedì abbiamo fatto un sopralluogo” conferma il sindaco Mismetti, che ha così colto l’occasione per ringraziare il generale per la disponibilità dimostrata. Per sapere quale sarà il futuro degli studenti della “Carducci”, però, occorrerà attendere l’incontro di lunedì con la dirigente ed i genitori. Per ora, l’unica certezza è che il ritorno sui banchi di scuola non avverrà il 7 settembre prossimo come previsto inizialmente. La speranza comunque – così come dichiara lo stesso Nando Mismetti – è di riuscire a far suonare la campanella lunedì 12. “Se così fosse – conclude – sarebbe già una cosa importante”.  

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