Sono due gli ex massimi dirigenti del fallito Foligno calcio srl indagati a seguito delle indagini condotte dalla Guardia di finanza. Tutto è partito dall’acquisizione di documenti e materiale all’interno della sede della società, avvenuta lo scorso anno da parte delle Fiamme gialle di Foligno. Indagini che hanno portato al sequestro preventivo di beni immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di 540mila euro su disposizione del gip del tribunale di Spoleto. A finire sotto la lente d’ingrandimento dei finanzieri le stagioni 2012/2013 e 2013/2014. “In particolare – spiegano dalla Guardia di finanza – è emerso come la società, a fronte delle operazioni di mercato relative alla compravendita dei calciatori e dei contratti di sponsorizzazione posti in essere, avesse omesso la presentazione delle prescritte dichiarazioni fiscali, evadendo imposto per oltre 540mila euro”. Dichiarazioni mai presentate da parte dei due ex rappresentanti legali pro-tempore del Foligno calcio. Tra i beni sequestrati anche una villa ubicata nella periferia di Foligno. Il sequestro preventivo è finalizzato alla successiva confisca dell’equivalente debito con il fisco, laddove lo stesso non venisse assolto dagli indagati. Secondo le ultime normative il reato, una volta accertato, verrebbe meno qualora gli indagati saldassero il loro debito con l’erario.
Foligno calcio, dichiarazioni fiscali mai presentate: nei guai due ex massimi dirigenti
Pubblicato il 9 Settembre 2016 14:16 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:21
Giocatori del Foligno Calcio delusi (foto di Alessio Vissani)
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