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Foligno, dieci profughi si prendono cura del verde nelle frazioni montane

Pubblicato il 22 Settembre 2016 15:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:14

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Dopo la replica degli scorsi giorni dell’assessore Franquillo all’interrogazione dell’esponente del Gruppo misto, Agostino Cetorelli, sulla questione “profughi” a Foligno, ora arrivano anche i numeri degli stranieri impiegati in attività di volontariato. A renderli noti, il capogruppo del Partito democratico, Seriana Mariani, e Paolo Gubbini, consigliere incaricato per il Parco di Colfiorito. Ad oggi, sono infatti dieci i profughi ospitati nelle frazioni di Belfiore e Capodacqua ad essere impegnati in attività di manutenzione del verde e ad aver dato la loro disponibilità ad occuparsi anche dei sentieri del Parco di Colfiorito. Si tratta di iniziative che portano la firma di Arcisolidarietà, che gestisce il progetto “Emergenza Sbarchi” sul territorio di Foligno, e concordate con l’amministrazione Mismetti. Iniziative volte a favorire la formazione dei richiedenti asilo, arrivati in Italia per sfuggire alle persecuzioni e alle difficoltà vissute nei loro Paesi d’origine, e che “intendono trovare una strada ed una nuova vita – spiegano in una nota Mariani e Gubbini – partendo proprio dall’integrazione con il nuovo contesto di accoglienza. La partecipazione al progetto – sottolineano inoltre i due esponenti dem – è stata una scelta volontaria degli ospiti inseriti nel programma di accoglienza, che hanno manifestato l’intenzione di contribuire allo svolgimento di attività utili a tutta la comunità ospitante. Il progetto, che proseguirà anche nei prossimi mesi, consentirà ai richiedenti asilo di avere una maggiore conoscenza del territorio che li circonda – concludono – e quindi una maggiore interazione con il Comune di Foligno e con la popolazione residente”.

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