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Segni Barocchi, bilancio positivo nonostante l’assenza di un direttore artistico

Pubblicato il 23 Settembre 2016 15:03 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:14

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Si chiude con un bilancio molto positivo la trentasettesima edizione di Segni Barocchi Festival, un’edizione particolare, senza un direttore artistico, e con risorse limitate ma è stato realizzato un programma di qualità curato dalla struttura comunale”. Ad affermarlo è Rita Barbetti, vicesindaco con delega alla cultura del Comune di Foligno, sottolineando di “essere partita dall’idea di creare nuclei tematici grazie alle conferenze, per raccontare vari aspetti del Barocco”. Hanno riguardato il gastronomico, con l’approfondimento dedicato ai “Profumi e sapori della cucina barocca” di Loretta Bastianini; lo storico-sociale con lo studio di Anna Maria Rodante su “Le disposizioni suntuarie di Foligno, ovvero il lusso femminile e maschile tra divieti e concessioni nei secoli XV e XVI”; il letterario, con l’incontro di Claudio Stella “Lo specchio e il labirinto. Breve viaggio nella letteratura dello stupore”; lo scientifico, con la conferenza “Destinazione Marte. Dalle prime osservazioni alle attuali esplorazioni”, di Roberto Nesci. “Grande successo ha avuto lo spettacolo “Shakespeare’s Tale” de La Società dello Spettacolo – ha proseguito la Barbetti – che ha portato suggestioni visive e letterarie nelle stanze di Palazzo Trinci. Un importante lavoro è stato fatto dai ragazzi dell’Ensemble del Liceo Frezzi-Beata Angela di Foligno, guidati da Filippo Salemmi, per realizzare il bellissimo concerto “Festa Barocca” all’Oratorio del Crocifisso di Foligno. Una grande affluenza di pubblico ha reso vivo il centro storico: la Notte Barocca, animata anche dall’apertura dei principali poli museali della città, è stata una vera festa, dallo spettacolo della Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno, che ha proposto in Piazza della Repubblica scene poetiche e di grande impatto visivo, alle osservazioni astronomiche a cura dell’Associazione Astronomica Antares, alle proiezioni al Planetario “Paolo Maffei” curate dal Laboratorio di Scienze Sperimentali, fino al concerto dell’Ensemble Nova Alta nell’ex chiesa della Santissima Trinità in Annunziata e alla performance di Elga Ciancaleoni e Filippo Sodi al Ciac, in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e Centro per la Cultura e lo Sviluppo Economico srl. Molto apprezzato anche il concerto di Rita Marcotulli e Andy Sheppard, così come quello di Max De Aloe e Marlise Goidanich, entrambi realizzati a Trevi in collaborazione con il Comune di Trevi e su progetto di Vito Trombetta. A concludere questa edizione del Festival la premiazione del concorso “Barocco e Neobarocco in vetrina”, in collaborazione con l’Associazione Innamorati del Centro e Pro Foligno, una vera sorpresa per partecipazione e creatività. Segni Barocchi si è confermato come un’occasione per centralizzare e valorizzare le energie del territorio, soprattutto in un momento di crisi, che ha stimolato una grande creatività. Tutte le forze che si sono messe in gioco per realizzare questa edizione sono state davvero preziose e hanno creato le condizioni per far crescere il Festival. Segni Barocchi è stato realizzato con il finanziamento del Comune di Foligno, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e con la collaborazione di: Comune di Trevi, Centro per la Cultura e lo Sviluppo Economico srl, Diocesi di Foligno, Laboratorio di Scienze Sperimentali, Associazione Astronomica Antares, Associazione Innamorati del Centro, Pro Foligno, Librerie del circuito “Antiquarian Bookshops of Umbria”, Ente Giostra della Quintana e del Consiglio Regionale dell’Umbria.

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