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Spoleto, volontari e operatori delle cure palliative vestono i panni di attori

Pubblicato il 29 Settembre 2016 16:12 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:11

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L’iniziativa ha preso il via il 24 settembre scorso. E ad andare in scena al Cantiere Oberdan è stato ‘Spoleto: una Spoon River dei monumenti scomparsi’ di Moreno Orazi, messa in scena dalla Compagnia Il Cantiere. Uno spettacolo molto apprezzato e dove gli spettatori hanno conosciuto e riconosciuto la loro città in un modo diverso e appassionante. Ma “Déjà vu”, questo il titolo della Rassegna di teatro amatoriale in programma fino al 9 ottobre, prosegue la sua programmazione con ‘Essere o ben-essere? Questo è il problema…’ di Lorella Natalizi, in cui si cimenterà la Compagnia Art Therapy Group il 1 ottobre prossimo alle 21.30 e il 2 ottobre alle 17. Uno spettacolo veramente coinvolgente che vede in scena volontari e operatori delle cure palliative di Spoleto, pensato per celebrare la XIV edizione della Giornata Nazionale del sollievo. E’ il risultato finale del progetto di Arteterapia, iniziato nel 2010 e sostenuto e promosso da Aglaia e UslUmbria2. L’Arteterapia negli USA e in Gran Bretagna è attivamente praticata nelle cure palliative ed per lo più rivolta ai pazienti. Con molta lungimiranza, Aglaia e UslUmbria2 promuovono da alcuni anni la formazione in questo ambito per gli operatori sanitari con lo scopo di offrire loro la possibilità di affrontare il tema della malattia e della sofferenza da un punto di vista più soggettivo. In questo, l’uso dei materiali artistici, favorisce il contatto con le proprie emozioni e consente una maggiore comprensione di sé e del lavoro in equipe. Un’attività dunque a sostegno degli operatori e dei volontari nel difficile compito che sono chiamati a svolgere. Il risultato è uno spettacolo ricco, colorato, brillantissimo, dove, inaspettatamente, trova dimora, come brillante intuizione, anche il bel canto. (Prenotazioni ai numeri 338 988 78 17 – 0743 47 993). La Rassegna, nel suo complessivo, contempla comunque la messa in scena di quattro spettacoli già rappresentati in città nel corso dell’anno, dando così modo  di apprezzare per la prima volta o rivedere alcune opere, ma mira principalmente a fare il punto sulla situazione del teatro amatoriale di Spoleto, promuovendo la creazione di una rete tra i protagonisti di questa realtà culturale.

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