22.6 C
Foligno
sabato, Maggio 3, 2025
HomeCronacaSisma, a Foligno scuole chiuse sino a sabato. Matteo Renzi a Preci

Sisma, a Foligno scuole chiuse sino a sabato. Matteo Renzi a Preci

Pubblicato il 1 Novembre 2016 15:02 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:54

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

L’arte contro la violenza di genere: Fidapa dona quattro opere al Commissariato di Foligno

Realizzati dalle socie e artiste Irene Balduani, Donatella Marraoni e Laura Vedovati, i quadri saranno esposti nella stanza per le audizioni protette lanciando un messaggio forte e universale

Manovra fiscale, il Pd incalza la maggioranza: “Scivoloni di una democrazia svuotata”

Dopo il consiglio comunale aperto del 30 aprile scorso non si è fatta attendere la risposta dei “dem”: denunciata l’assenza di confronto sul bilancio comunale e l’aumento della Tari e chiesto un uso della sala comunale più orientato al dialogo sui problemi della città

Due folignati insigniti della Stella al merito del lavoro

Natascia Massini e Roberto Velotti sono stati tra i 14 umbri che si sono distinti per meriti eccezionali nel corso della loro carriera. Il prefetto Zito: “Rappresentano una straordinaria testimonianza di eccellenza, di abnegazione e di dedizione silenziosa al proprio dovere”

L’esito delle verifiche e dei monitoraggi sugli edifici scolastici dell’Umbria, in vista della riapertura delle scuole, sarà oggetto di una conferenza stampa promossa dall’assessore regionale all’istruzione, Antonio Bartolini, che si terrà domani, 2 novembre, al Centro regionale di protezione civile di Foligno. La conferenza si svolgerà successivamente alla riunione indetta (alle ore 17, sempre nella sede della Protezione civile di Foligno) dallo stesso assessore a cui sono stati invitati i sindaci dei Comuni dell’Area interna terremoto e degli altri Comuni umbri che hanno segnalato danni a causa del sisma, i presidenti delle Provincie di Perugia e Terni ed il Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale. Intanto c’è già chi si è mosso. E’ il caso del Comune di Foligno, con i suoi assessori che attraverso i social network hanno comunicato la sospensione delle lezioni sino a sabato 5 novembre. Anche nella città della Quintana proseguono i controlli da parte del tecnici comunali per verificare la situazione degli edifici scolastici. Manca ancora l’ufficialità dunque, ma a Foligno le scuole rimarranno chiuse sino a sabato 5, mentre per i nidi possibile una riapertura anticipata, magari a giovedì. Ma anche in questo caso si dovrà attendere. Quello che è già certo, è che i locali dell’ex ospedale di Foligno ospiteranno le aule della scuola media Carducci. Si studia anche un nuovo posto per gli studenti dello scientifico “Marconi”, ma anche in questo caso di dovrà aspettare la comunicazione ufficiale del Comune. Martedì il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è arrivato a Preci con la moglie Agnese per una visita privata. Il premier ha partecipato anche alla messa di Ognissanti celebrata dal vescovo di Spoleto-Norcia, Renato. Boccardo. MARINI – “Una cosa deve essere certa: non consentiremo l’abbandono di queste aree, dei suoi paesi e borghi. E lo stesso modello di assistenza dei cittadini che hanno però la casa o non vi possono rientrare lo stiamo realizzando tenendo conto di questo irrinunciabile obiettivo, e consentire così alla nostra gente di poter essere il più vicino possibile ai loro affetti, ai loro beni”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso della conferenza stampa che ha svolto a Preci, presso il Centro Caritas, per fare il punto della gestione dell’emergenza a 48 ore dalla scossa di terremoto che ha ulteriormente, e gravemente, danneggiato i principali centri della Valnernina, da Norcia a Preci, Cascia e causato danni anche in moltissimi altri comuni di tutta la regione. Nel corso dell’incontro con i giornalisti la presidente Marini, dopo aver riferito puntualmente tutte le cifre relative all’emergenza ed all’assistenza ai cittadini, ha ricordato come “l’Umbria ha subito in due mesi tre distinti terremoti, l’ultimo dei quali ha ha avuto una potenza che, secondo i dati in possesso dell’Osservatorio Bina di Perugia, non si registrava da mille anni”. La presidente ha quindi annunciato che il sistema di protezione civile deputato a gestire l’emergenza in Umbria sarà strutturato in un Centro di Coordinamento e controllo a Norcia ed altri due centri operativi nei Comuni di Cascia e Preci. “Resto convinta – ha detto Marini – della positività della scelta di consentire ai cittadini di poter trascorrere questi giorni in una confortevole e più sicura collocazione alberghiera, tant’è che ad oggi sono oltre mille i cittadini che hanno trovato accoglienza negli alberghi sia del Trasimeno che di altre città. In ogni caso il nostro compito è quello di garantire a tutti, comunque, anche a quelli che per ragioni diverse o non vogliono o non possono lasciare la Valnerina, una sistemazione adeguata. Per questo abbiamo chiesto ed ottenuto ‘tende collettive’ che sono state montate e si stanno montando in queste ore. Questo per l’immediato, mentre abbiamo già avviato tutte le procedure per realizzare delle aree con container, che rappresenta la soluzione intermedia dov’è poter trascorrere l’inverno, prima della realizzazione dei villaggi con le casette, che auspicabilmente saranno allestiti per la primavera-estate”. Marini è poi tornata sulle decisioni annunciate ieri dal presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, dopo una riunione dell’esecutivo che eccezionalmente si è svolta alla presenza degli stessi presidenti delle quattro regioni colpite, del commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, ed il Capo del Dipartimento Prociv, Fabrizio Curcio: “È molto positivo – ha ribadito Marini – che Presidente del consiglio e Governo abbiano pienamente colto la straordinarietà dell’emergenza che stanno vivendo i nostri concittadini e, per questo, di aver accolto le nostre richieste e pensato ad un provvedimento che va nella direzione di accelerare i tempi in tutta questa prima fase dell’emergenza”. Secondo la presidente, infatti, “Renzi ha compreso anche il nostro disagio di amministratori pubblici di dover operare con regole che non tengono conto della situazione emergenziale, mentre abbiamo necessità di dare risposte immediate ai bisogni di cittadini, famiglie, agricoltori, allevatori, imprenditori e ogni altro soggetto economico. Perché occorre al più presto far ripartire l’economia di questo territorio che, a differenza del sisma del 24 agosto, questa volta ha subito un colpo durissimo, a partire dal mondo zootecnico ed all’industria della trasformazione”. Infine, Marini ha affermato che “questo terremoto ci insegna che dobbiamo assolutamente pensare ad un modello di ricostruzione che per scuole, ospedali e edifici pubblici che svolgono funzioni operative, sia improntato a norme anti sismiche per fare in modo che reggano a qualunque scossa”.

Articoli correlati