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Foligno città romana: trovata la via della Quintana

Pubblicato il 24 Novembre 2016 10:50 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:43

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Foligno è davvero di origine romana? E’ la domanda alla quale da diversi anni un gruppo di studiosi sta cercando di rispondere. Per farlo, sono state avviate da tempo una serie di ricerche per approfondire una serie di indizi che ora sembrano essere sicuramente qualcosa di più. Dopo il primo volume “Foligno città romana”, gli esperti Paolo Camerieri, Giovanna e Giuliana Galli con il contributo di Sergio Bovini sono pronti a presentare i risultati degli ulteriori studi nel libro “Dal Castrum alla Via della Quintana, dal tempio alla Cattedrale – Studi topografici e architettonici tra ambiguità storiche e anomalie urbanistiche”. Il progetto, coordinato dall’archeologa Giuliana Galli, sarà illustrato giovedì 1° dicembre alle 16.30 a palazzo Trinci di Foligno. “In questo secondo volume – scrivono i curatori della pubblicazione – si ipotizza una continuità insediativa nel centro storico che reca evidenti allineamenti ortogonali secondo moduli tipici della colonizzazione romana, si presentano gli studi sulla cattedrale di San Feliciano dove è stata riscontrata un’anomalia nel braccio sinistro del transetto, dettato da un edificio preesistente orientato secondo il cardo e inglobato successivamente dalla chiesa, e dove è stata ritrovata un’iscrizione dedicata alla dea Minerva, ancora oggi conservata nella cripta. La riscoperta più eclatante – proseguono – è stata quella della via Quintana, strada che divideva il quarto dal quinto squadrone della cavalleria romana, che qui si allenava con asta e fantoccio, oggi riconosciuta come prosecuzione del corso Cavour – XX Settembre ma interrotta per un tratto dall’ampliamento della cattedrale, oggi cortile del Museo Diocesano”. Nel libro, i tre autori provano a ricostruire a ritroso la storia di questa zona della città fornendo una serie di dati e planimetrie topografiche delle diverse fasi storiche, con ipotesi e suggerimenti per eventuali ed opportune verifiche in sede di sondaggi archeologici e analizzano in modo dettagliato immagini e disegni della chiesa, alcuni inediti, ritrovati negli archivi storici della città. Presentano altresì alcune prospezioni nei pozzi del centro storico e riprese video-fotografiche con drone in volo per la prima volta sulla città, realizzati dall’associazione A.S.S.O. onlus di Roma, per verificare rispettivamente le quote delle falde acquifere ed i livelli di attingimento storici e riprendere dall’alto l’ortogonalità delle strade, recuperando altri dati da integrare con le misurazioni su piattaforma GIS (Sistema Informativo Geografico) per un’adeguata georeferenziazione della città e del suo territorio. Nell’incontro verranno inoltre proiettati video e foto realizzati durante le ispezioni nei pozzi e durante il volo del drone su Foligno dall’associazione A.S.S.O. Onlus e Drone Solution di Roma. La presentazione del libro vedrà gli interventi di monsignor Giuseppe Bertini (parroco di San Feliciano), Rita Barbetti (vicesindaco e assessore alla cultura), Marica Mercalli (soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio dell’Umbria), Vanella Squadroni e Giovanni Altamore (ispettori della Soprintendenza dell’Umbria) e Lucio Fiorini (docente di Metodologie della ricerca archeologica dell’Università di Perugia).

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