9.1 C
Foligno
mercoledì, Novembre 12, 2025
HomeSportCittà di Foligno, interpellato il sindaco. Scontro società-tifosi: “Pensiamo al fallimento”

Città di Foligno, interpellato il sindaco. Scontro società-tifosi: “Pensiamo al fallimento”

Pubblicato il 2 Dicembre 2016 16:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:39

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il Foligno ha un nuovo attaccante: ecco Mancini dal Gubbio

Il classe 2007 spoletino fino al 2023 aveva giocato nelle giovanili della C4 e ora arriva per coprire il posto lasciato scoperto dall'infortunato Morlandi, così da poter dare respiro al numero 9 Tomassini

Dal polo di cardiologia alla neuropsichiatria infantile: le novità per la sanità di Foligno

In terza commissione consiliare l'audizione dei vertici della Usl Umbria 2. Tra le questioni poste dai consiglieri comunali e dalle sigle sindacali anche quelle legate al personale e alla sicurezza

L’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino premiata per le politiche ambientali

In occasione della Fiera Ecomondo di Rimini l’ente presieduto da Elisa Sabbatini ha ottenuto il riconoscimento Emas. “Unendo le forze anche i piccoli comuni possono dare un contributo significativo alla sostenibilità e alla valorizzazione del territorio"

Da una parte giovani podisti intenti ad allenarsi sulla pista d’atletica. Dall’altra tensione, urla e parole grosse. E’ stato un venerdì pomeriggio surreale al “Blasone” di Foligno, dove si è consumato uno degli ultimi atti del Città di Foligno. La società calcistica o meglio, quel che ne rimane, è allo sbando totale. Giovedì sera Gianluca Ius si è dimesso dalla carica di presidente con il cda biancazzurro che si è riunito in via straordinaria. Sempre di giovedì, la notizia di un decreto ingiuntivo presentato dalla 2TSport, che rivuole 50mila euro. “Qualunque sia l’esito del cda – si leggeva nella nota societaria – certamente si impongono soluzioni drastiche e dolorose, non esclusa l’istanza di fallimento in proprio”. Insomma, il Città di Foligno penserebbe all’ipotesi di portare i libri in tribunale per chiudere i battenti. Nel frattempo però, c’è da gestire l’ordinario. I giocatori dall’inizio della stagione non hanno ricevuto nemmeno un rimborso e venerdì si sono ritrovati al “Blasone” per battere cassa. Assente Ius, allo stadio c’erano due esponenti della società, Cristina Trella e Antonino Spera. Presenti anche diversi tifosi, che hanno avuto un duro faccia a faccia con i due emissari biancazzurri. Sono volate urla e parole grosse. Attimi di tensione che per poco non hanno rischiato di sfociare in peggio. Poi il confronto società-giocatori, dal quale si è arrivati ad un accordo. I calciatori che già hanno trovato una nuova squadra possono andarsene (come Orecchiuto, Urbanelli, Calzola, Pilleri, Adamo e Gabriele Fondi), mentre a tutti gli altri verranno firmati gli svincoli tra qualche settimana. Sembrerebbe che la società abbia chiesto di rimanere per altre tre partite. Condizione (su svincoli e richiesta di rimanere) che non piace però ai tesserati, visto che tutti volevano andarsene subito. Dello stesso avviso i tifosi, che hanno chiesto agli atleti di non scendere più in campo, per terminare anzitempo l’agonia. Chi potrebbe lasciare nell’immediato è il tecnico Palazzi. La prima squadra potrebbe quindi essere affidata all’allenatore della Juniores, Gianni Angelini. Possibile quindi che a scendere in campo potrebbero essere anche molti baby. Sempre dal “Blasone”, i tifosi hanno chiamato il sindaco Nando Mismetti, al quale è stato chiesto di prendere in mano la situazione. Il sindaco potrebbe attivarsi già da sabato.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati