27.8 C
Foligno
martedì, Agosto 5, 2025
HomeCronacaAlzheimer, dopo il sisma pronta a riaprire Casa Serena. Menichelli: "Ci siamo"

Alzheimer, dopo il sisma pronta a riaprire Casa Serena. Menichelli: “Ci siamo”

Pubblicato il 3 Dicembre 2016 09:09 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:39

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Dalla rotatoria di San Magno al sottopasso di via Mameli: il piano delle opere 2026-2028

La giunta Zuccarini ha adottato il documento programmatico con gli obiettivi da raggiungere entro i prossimi tre anni. In cantiere 16 interventi per una spesa complessiva di oltre 8 milioni di euro

Si finge cliente e ruba un profumo da oltre 100 euro: denunciato 42enne folignate

L’uomo, con precedenti alle spalle, ha approfittato di un momento di distrazione della commessa per nasconderlo nei jeans e uscire dal negozio. Individuato dalla polizia in pochi giorni grazie alle immagini delle telecamere, è stato denunciato per furto aggravato

Il “Tabernacolo” dell’Alunno è tornato a casa

Martedì 5 agosto la riconsegna al Museo capitolare diocesano di Foligno, dopo un complesso e accurato intervento di restauro durato tre anni. Il recupero dell’opera, intaccata dal tempo, è stato finanziato con i fondi dell’8xmille

Dovrebbe ormai mancare poco al totale ripristino dei servizi di “Casa Serena” di Foligno, meglio conosciuta come ex Onpi. Dopo il terremoto del 30 ottobre scorso alcune stanze dell’edificio sono state evacuate a causa della necessità di risistemare alcune pareti. Questo ha determinato lo spostamento di alcuni ospiti, che sono stati trasferiti in un’altra residenza protetta, e la sospensione del servizio che riguarda il centro diurno “Le Margherite” che ospita decine di malati affetti dalle sindromi di Parkinson ed Alzheimer. Un vero e proprio disagio per i familiari di questi ultimi, palesato in una lettera inviata alle redazioni giornalistiche. “Un servizio irrinunciabile per chi è affetto da malattie tanto invalidanti – si legge nel messaggio – e la cui assistenza richiede uno sforzo enorme da parte dei congiunti”. Oltre a non conoscere la data di riavvio del centro diurno, in queste ultime settimane i parenti non hanno potuto far riferimento a nessun altro luogo che garantisse continuità al servizio. A tranquillizzare le famiglie è la dottoressa Paola Menichelli, direttore del distretto Usl2 di Foligno intervistata dalla redazione di Rgunotizie.it: “Al di là dei lavori che sono in fase di ultimazione – spiega – quando si esegue un intervento di evacuazione, anche parziale, prima di rimettere dentro la struttura gli ospiti bisogna avere tutte le carte in regola. Abbiamo seguito l’iter previsto in questi casi, passando per la ?rotezione civile, il Comune e l’azienda ospedaliera, adesso stiamo solo attendendo le certificazioni”. Dopo il sisma del 24 agosto la residenza di Sant’Eraclio, oltre ai consueti 70 anziani, aveva accolto altre 7 persone della Valnerina che avevano dovuto abbandonare le loro strutture perché parzialmente inagibili. “Dopo il terremoto del 30 ottobre abbiamo però, per sicurezza, dovuto far sgomberare alcune stanze del quarto, del secondo e del piano terra della struttura” continua la Menichelli. Mentre per chi usufruisce del servizio di assistenza residenziale è stata trovata una diversa ma paritaria alternativa, a risentirne di più sono stati gli ospiti del centro diurno che hanno dovuto rinunciare alle attività di sostegno. “Visto il prolungarsi della situazione conclude il direttore del distretto folignate – abbiamo cercato di supportare le famiglie che vivono le situazioni più complicate potenziando l’assistenza domiciliare. La situazione comunque ormai dovrebbe essere agli sgoccioli”.

Articoli correlati