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Foligno, Filipponi sui migranti: “Cosa pubblica subalterna a interessi particolari”

Pubblicato il 3 Dicembre 2016 13:41 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:39

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Prosegue a Foligno il botta e risposta tra maggioranza e opposizione sulla questione dei migranti e sull’ospitalità data loro dal Comune in alcune strutture cittadine, come le casette di legno di alcune frazioni di montagna. Ultimamente ad essere preso di mira però è la struttura dei Piani di Ricciano. Un albergo dove al suo interno sono ospitati cento migranti in poche stanze. La denuncia era stata fatta qualche settimana fa da Stefania Filipponi di Impegno Civile, che è poi tornata ad incalzare sulla questione durante l’ultimo consiglio comunale. Giovedì scorso, durante la massima assise cittadina, aspro il confronto tra la consigliera d’opposizione e la maggioranza. La battaglia di Stefania Filipponi continua con una nota inviata alla stampa nella mattinata di sabato che riportiamo di seguito:

Sulla questione dei migranti ospitati nell’albergo sito nei Piani di Ricciano è ora di informare correttamente i folignati, senza ricorrere a ipocriti infingimenti che passano sotto sigla del ‘politicamente corretto’ Per quanto mi riguarda è tempo di iniziare a definire gli accadimenti con il loro nome: ovvero pressappochismo, incapacità politico-amministrativa, interessi personali/familiari predominanti. La mozione di Impegno Civile sull’accoglienza dei profughi è stata scritta d’intesa con i residenti che non è vero che siano stati preventivamente informati dell’arrivo, come sostiene Nando Mismetti. Anzi quando alcuni cittadini si sono rivolti al sindaco per evidenziare le problematiche conseguenti a tale scelta, del tutto inadeguata oltre che inopportuna, il primo cittadino ha declinato qualsiasi responsabilità, essendo, a suo dire, di competenza esclusiva della Prefettura. Invero nel mese di ottobre 2016 una “direttiva” del Ministero, che contiene una ‘clausola di salvaguardia’, rimette la governance in mano al sindaco che dovrebbe decidere insieme alla sua comunità come organizzare l’accoglienza. Ma questo evidentemente Mismetti non lo sa o finge di non saperlo. L’accoglienza non deve diventare un business; i cento migranti accolti nei Piani di Ricciano costano ai cittadini ben oltre un milione di euro l’anno: cui prodest? Però la cosa veramente grave è che chi voleva impedire di discutere subito la mozione e mi ha lanciato accuse di ‘bassa politica’ è personalmente coinvolto nella questione e non per ‘alta politica’ o per interessi della collettività, ma perché un proprio familiare lavora per l’Associazione che gestisce la struttura, tanto che, contestato il fatto, il gruppo consiliare del Pd ha chiesto una breve sospensione dei lavori consiliari e poi si è discusso l’argomento. Ed allora mutuando una frase di scalfariana memoria: ‘non ci sto’ e dico basta a questo modo di gestione della cosa pubblica subalterna ad interessi particolari. Dico basta ai meschini comportamenti per cui si vota o ci si dissocia solo in vista dell’ottenimento di gratificazioni, possibilmente economiche. I cittadini devono essere informati. Sulla vicenda “migranti” in mancanza di tempestive ed esaustive risposte da parte dell’amministrazione, si richiederà l’intervento della Prefettura. Su altre vicende, se confermate, ci si rivolgerà alla magistratura penale”.

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