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L’arte del maestro folignate Aldo Canzi per contrastare le guerre e la fame nel mondo

Pubblicato il 5 Dicembre 2016 16:17 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:38

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Dalle esposizioni in giro per il mondo come l’Ermitage di San Pietroburgo passando per opere realizzate a Gerusalemme, il pennello del folignate Aldo Canzi è amato e apprezzato da anni in maniera universale. Ora, le opere del maestro tornano nella sua città natale per una mostra decisamente speciale. Stiamo parlando di “Orme – eventi nel mondo del terzo millennio”, esposizione che verrà inaugurata mercoledì 7 dicembre (ore 18) all’ex teatro Piermarini di corso Cavour. Sono quindici i lavori del pittore Aldo Canzi che ripercorrono, dal 2001 fino al 2016, i principali avvenimenti del terzo millennio. Un dipinto per ogni anno, per segnare in maniera indelebile il corso del tempo. Ma la mostra del maestro folignate guarda decisamente oltre. Già, perché quella al Piermarini sarà l’occasione per mettere in vendita un cofanetto che contiene la litografia di tutte le opere, il cui incasso sarà devoluto ai bambini bisognosi. A fare da tramite sarà il Centro per la pace di Assisi, che ha nominato Canzi “Cavaliere di pace” per il suo impegno in favore dell’istituto guidato dal presidente Gianfranco Costa. “La bellezza di questa mostra è racchiusa nella policromia e nella serenità delle scelte pittoriche di questo nostro illustre concittadino – afferma Rita Barbetti, vicesindaco di Foligno con delega alla cultura -. I suoi lavori e le sue iniziative danno un’impronta ben definita della nostra città. Aldo Canzi è ricco di umanità, una dote che rende ancora più grande l’artista: disegna bellezza in una fase in cui la bellezza non basta mai”. Per il presidente Gianfranco Costa, “dopo la stampa della prima copia della Divina Commedia di Dante e aver dato la luce alle pubblicazioni di Barbanera, Foligno può rafforzare la potenza di un nuovo umanesimo italiano”. L’esposizione di Canzi rientra all’interno del progetto “Millennio per la pace” del Centro di Assisi, ovvero un impegno per contrastare le guerre ed eliminare la fame nel mondo. In questi primi sedici anni, sono stati creati importanti simboli, come la bandiera con la scritta pace nelle lingue più diverse e gli olivi che ogni cavaliere deve far crescere. In tutto questo, Aldo Canzi ha fissato i primi quindici anni del millennio, iniziando un cammino che proseguirà con altre opere, una per ogni anno. Quando se la sentirà, il pittore folignate passerà il testimone ad un nuovo artista. “Dopo cinquemila giorni, abbiamo un’identità e un progetto unico – spiega il presidente Costa -. Tra cento anni potremmo dire che è grazie ad un artista di Foligno che questo progetto ha avuto vigore”. “Ogni orma segna il passo del terzo millennio – ribadisce il maestro Aldo Canzi -. Ho voluto riproporre in chiave moderna i simboli che rappresentano i principali avvenimenti degli ultimi anni. L’ho fatto – conclude – nella mia semplicità, visto che come genere artistico sono vicino all’impressionismo”. La mostra è visitabile tutti i giorni dall’8 al 23 dicembre, dalle 17 alle 20. LE OPERE – Nel dettaglio, I lavori raffigurano le Twin Towers (2001), Euro in Europa (2002), Disastro Shuttle Columbia (2003), Madre Teresa di Calcutta Beata (2004), Uragano Katrina (2005), Italia Champion World (2006), Nasce l’iPhone (2007), Olimpiadi a Pechino (2008), Lancio Telescopio Kepler (2009), 150° Anniversario Unità d’Italia (2011), La scoperta ‘Cellula di Dio’ (2012), “Nascita’ di due Papi (2013), Due Pontefici Santi (2014), Expo a Milano (2015), Migranti (2016).

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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